The BRAVE: Francesca e i libri, una storia che profuma di carta

Questo mese vi presento Francesca Premoli, restauratrice di libri e ideatrice di volumi con l’anima.
Mi sento particolarmente legata alla sua storia perché è proprio dopo averla conosciuta in una mattina di marzo che ho deciso di lasciare definitivamente l’ennesimo lavoro frustrante e insoddisfacente per iniziare a camminare sulle mie gambe al ritmo delle mie passioni.
La storia di Francesca ci parla nuovamente di impegno, di dedizione ed è l’ennesima testimonianza dalle capacità femminile di uscire da un momento di crisi ribaltando il proprio punto di vista.
Oggi Francesca nella sua bottega, oltre a ridare vita a volumi danneggiati dal tempo e dall’incuria, realizza oggetti unici ed emozionanti come album per matrimoni, libri gioiello da indossare, e anche fedeli riproduzioni di libri celebri: chi non conosce il volume della Storia Infinita e non vorrebbe averne una copia identica a casa?

Chi Sei? Raccontati in 100 parole

Mi chiamo Francesca Premoli e lo confesso: amo i libri. Non so dire quando sia iniziato questo amore: sicuramente da bambina, quando ero già una piccola lettrice agguerrita, avida di pagine e parole. I libri mi hanno contagiato con una passione infinita per le piccole cose e i dettagli, mentre la mia famiglia ha fatto il resto, trasmettendomi il suo amore per l’arte.

Biellese di nascita, ho studiato restauro dei beni culturali prima a Torino e poi a Bologna, dove ho lavorato per qualche anno. Dopo essere scappata in giro per il mondo per otto anni, da un paio sono ritornata nella mia città natale, dove ho deciso di restare.
Oggi è anche il mio compleanno: compio trent’anni!

Qual è la tua storia?

La mia storia nasce da due grandi passioni: i libri e l’arte, che mi sono state trasmesse dai miei genitori e che fanno parte del mio bagaglio culturale da quando sono bambina. Questi ingredienti hanno fatto sì che decidessi che volevo e dovevo diventare un restauratore, di quelli con il camice bianco. Lavare la mia prima incisione è stato il punto di non ritorno: la magia della carta mi ha portato a studiare il libro, la legatura, ad incontri decisivi che mi hanno spinto a credere sempre più in me stessa e nella mia passione. Così mi laureo in Restauro e conservazione dei materiali cartacei e membranacei e successivamente mi specializzo a Bologna in Restauro del libro. Subito dopo la specializzazione inizio a lavorare presso la Biblioteca di San Giorgio in Poggiale dove mi occupo del controllo conservativo sui volumi e del piccolo restauro. Ma nel Natale del 2012 questo incanto si spezza: complice la crisi e i continui tagli ai beni culturali, mi ritrovo all’improvviso senza il mio lavoro perfetto. Avevo in mente solo una possibilità, ossia quella di ritrovare in un altro luogo la stessa condizione ed il medesimo lavoro: decine e decine di curriculum inviati, colloqui in diverse città d’Italia, ma anche all’estero, ho anche valutato l’ipotesi di trasferirmi in Israele.

Ma la soluzione continuava a non arrivare, proprio perchè mi ostinavo a guardare in un’unica direzione e come dice Nietsche,

“bisogna avere un caos in sè per generare una stella danzante.”

La mia stella danzante è stata riuscire un giorno a smettere di vedere ogni cosa come sempre ma ribaltarla, e guardarla da un altro punto di vista.

Così guardandomi “a testa in giù” ho smesso di vedermi solo come una restauratrice di libri e basta, ed ho capito che potevo provare ad inventare i miei libri, diventando un legatore, un’artigiana che coniuga sapere intellettuale e manualità.

Prendo così la decisione più difficile: rientro a Biella, nella mia città natale, e mi reinvento da zero.

Quasi per gioco mi iscrivo su un marketplace americano, Etsy.com, e apro il mio primo negozio online, applicando tutti i miei lunghi studi in una chiave diversa: realizzando legature d’arte uniche e completamente artigianali, da libri da viaggio a pagine bianche, album fotografici ricercati, a guest books matrimoniali e per eventi speciali. Creare e lavorare manualmente mi risolleva piano piano e arrivano i primi ordini dall’estero e i miei libri partono per Nuova Zelanda, Singapore, Texas.

Nel mese di giugno del 2013 vinco un concorso per giovane imprenditoria indetto da Provincia di Biella e Fondazione Fila Museum (con MAC, Confartigianato, Camera di Commercio di Biella, Proloco Candelo tra i promotori), presentando un progetto d’impresa per una legatoria d’arte artigiana. Il concorso mette in bando l’utilizzo gratuito per un anno di una bottega tra le mura del Ricetto Medievale di Candelo e qui le prospettive si ampliano: non solo una bottega virtuale, ma anche un luogo fisico dove le mie creazione prendono vita.

Ed ecco che dal caos nasce Rilegato a Mano.

Oggi mi piace definirmi un’artigiana laureata e rimango sempre stupita dell’interesse che questa professione suscita nelle persone: tante le mail ricevute, che mi regalano il coraggio di non allontanarmi dalle mie passioni.

Sempre nell’ottica di essere un’artigiana al passo con i tempi, ho lavorato per costruirmi una presenza on line: oltre allo shop su Etsy, ho un sito web e una pagina Facebook che uso per comunicare e mostrare i miei lavori: la tecnologia e la comunicazione sono strumenti fondamentali per non far cadere nell’oblio gli antichi mestieri, anche se deve procedere di pari passo con un contatto diretto con il pubblico: bisogna avere il coraggio di aprire i propri atelier sulla strada e parlare dei propri saperi senza più avere il timore di lasciar trapelare i propri segreti.

Infine un anno fa la mia attività ha avuto un’ulteriore evoluzione: nello splendido borgo del Piazzo, nei locali dismessi della Galleria d’arte che era della mia famiglia, ho aperto la mia sede definitiva: e qui oltre alla creazione dei miei gioielli per l’anima, mi occupo di organizzare mostre ed eventi d’arte, con particolare attenzione ai giovani artisti emergenti.

Cosa significa per te essere THE BRAVE?

Il coraggio che mi sono sentita addosso è stato quello che in un momento di caos mi ha permesso di chiudere gli occhi e poi riaprirli per vedere tutto diverso: questo mettermi in discussione per poi ricominciare da capo. E alla fine ha funzionato, perché da persa che ero mi sono ritrovata più coraggiosa di prima.

Ti piacerebbe partecipare a questa rubrica con la tua storia?
Vorresti essere tu la prossima impavida biellese?
Mandami una mail a roberta.defassi@gmail.com e lasciami un tuo recapito.
Ci incontreremo per un bella chiacchierata e costruiremo insieme il prossimo post. A presto!

By Roberta Defassi

Link e contatti:
Sito web: http://www.rilegatoamano.com
E-mail: info@rilegatoamano.com
Facebook: RilegatoaMano
Instagram: @RilegatoaMano
Visita il mio shop su Etsy
Guarda la video intervista Libri con l’anima – Diario del web – Biella

Avatar

Rete al Femminile

Ti potrebbero interessare:

believe in yourself

Ruoli di potere al femminile

L’articolo che stai leggendo appare sul blog di Rete al Femminile Biella, la rete locale di una associazione nazionale che…

Leggi tutto »
problemi-delle-donne-che-lavorano_gender-pay-gap_carico-mentale

I problemi delle donne che lavorano

Per le donne, in Italia, non è mai stato semplice trovare lavoro, e con la pandemia questo divario si è…

Leggi tutto »
lavoro casa mamma freelance

Quando hai bambini, scuole e parchi sono chiusi, e devi organizzarti per lavorare da casa

Dietro le attività che riaprono, ci sono le famiglie che si devono prendere cura di bambini piccoli, in età scolare,…

Leggi tutto »