Biella

Chiara e Fulvia, due [simpatiche] sergenti maggiori

Quando sono diventata leader della Rete al Femminile di Biella, le Reticelle che con tanta cura gestiscono questo blog, mi hanno chiesto di parteciparvi in modo attivo, con degli articoli che potessero interessare alle nostre attente lettrici.

Negli ultimi anni, in concomitanza con la mia attività di visual designer e slide coach, mi sono accorta come la capacità di creare relazioni di valore possa sviluppare un circolo virtuoso per migliorare la qualità della propria vita, dal punto di vista personale e professionale.

Il segnale era chiaro, l’allineamento perfetto, uno dei valori fondanti della Rete al Femminile e la mia esperienza personale mi stavano ‘spintamente’ suggerendo di scrivere di netwoking.

La domanda che mi sono posta è stata ‘in che modo?’, la risposta è venuta da sé: ‘Agendolo!’.

È quindi nata questa rubrica, che parla di collaborazione tra Reticelle.

Nel corso di quest’anno, ho incontrato, online o offline, donne provenienti da varie zone d’Italia.

Durante le interviste ci siamo conosciute, raccontate e divertite parlando di come, l’economia del dono, che si instaura in seno alla Rete, sia un terreno fertile per far nascere collaborazioni che sviluppano veri e propri business.

Quindi partiamo!

Dopo essere state a Biella e a Roma oggi vi porterò con me a Bologna per incontrare Chiara Battaglioni e Fulvia Silvestri.

Chiara e Fulvia, conoscersi bene per lavorare meglio

Chiara Battaglioni è già stata ospite di questo blog, nella rubrica The Brave. Durante l’intervista, descrive la sua vita da freelance, o meglio da (slash)/worker, affermando che quando le chiedevano ‘che lavoro fai?’ si limitava a raccontare il primo, «che è poi il mio lavoro principale, quello che “vorrei fare da grande”, la Professional Organizer». Nell’arco di un anno sembra proprio che sia diventata grande! riuscendo a raggiungere il suo obiettivo, congratulazioni!

Spiegaci meglio quello che fa una professional organizer…

Lavoro a fianco di freelance e professionisti per allenare le loro capacità organizzative; contribuisco a diffondere la cultura dell’organizzazione personale, sul lavoro e nella vita quotidiana.

Fulvia Silvestri, invece, di lavoro fa la business coach, attiva consulenze personalizzate con manager e piccoli imprenditori.

Hai voglia di raccontarci meglio di cosa si occupa un business coach?

Lavoro sulle competenze trasversali e sullo sviluppo del potenziale: per migliorare la capacità di comunicare e di negoziare, per sviluppare la creatività, per gestire i cambiamenti e le difficoltà. Ti aiuto a conoscerti bene per lavorare meglio.

Come vi siete conosciute?

Ci siamo conosciute alla Rete Femminile di Bologna – racconta Chiara – la Rete a Bologna è arrivata dopo la puzza.

Scusa… COME? Che puzza?

Sì, è un modo di dire che si usa a Bologna, vuol dire che è arrivata dopo di tutto, la Rete è nata a marzo del 2016 [l’8 marzo 2016 a Torino n.d.r.] e a Bologna ha aperto a giugno 2017 – continua Chiara – l’iscrizione è venuta sciolta e mi sono sentita di partecipare, amo molto il networking e le collaborazioni: sei un freelance ma non devi necessariamente lavorare da sola.

Esatto! È per questo che è nata la Rete, e tra di voi, come è nata la collaborazione?

Fulvia: Ci siamo incontrate e piaciute, abbiamo riscontrato dei punti di contatto comuni nel nostro modo di lavorare: serietà, metodo, precisione e ci siamo dette, Bah, proviamoci! Abbiamo provato a proporre un corso insieme, progettato il corso, il format, il marketing e la promozione ed è così che è nato il cambiamento produttivo!

Il cambiamento produttivo

Wooow! Che nome potente, di che si tratta?

Chiara: Il cambiamento produttivo è un processo che lavora insieme a te, attraverso la consulenza e la formazione. Sono dei pezzettini di consapevolezza che nascono dal conoscere e mettere a fuoco le criticità.

Fulvia: Molto spesso i piccoli imprenditori o i professionisti cadono su delle bucce di banana, se ti conosci bene non disperdi energia. Avere la consapevolezza di quali sono i nostri punti di forza e le nostre debolezze è il motore che innesca il cambiamento.

Mi sembra meraviglioso e utilissimo, per tutti, che tipo di servizi avete in mente?

Abbiamo creato dei workshop molto pratici che portiamo in giro per l’Italia, dei veri e propri laboratori; dei per-corsi studiati per aziende con l’obiettivo di avere un organico più performante, determinato ed efficiente e una consulenza individuale durante il quale si alternano momenti di consulenza business coaching ad altri dedicati agli aspetti organizzativi del tuo lavoro.

Un bouquet di servizi articolato e ricco, complimenti, ma com’è lavorare con voi?

Si guardano e ridono, si prendono in giro. C’è sintonia, si tocca con mano. L’intervista procede in modo rilassato. Sono due personalità accoglienti e non mi stupisco che si trovino bene a lavorare insieme. Fulvia, come metodo d’indagine usa le domande – in senso più ampio direi le parole – mentre Chiara ha bisogno di dati e numeri.

Ci piace definirci come due sergenti maggiori – dice Chiara – se decidi di lavorare con noi due si marcia: noi non abbiamo la bacchetta magica ci vuole una volontà per cambiare concretamente.

Io amo le citazioni – interviene Fulvia – e una delle mie preferite è quella di Thomas Jefferson che dice

‘Se vuoi qualcosa che non hai mai avuto, devi fare qualcosa che non hai mai fatto.’

Mi spiegate meglio l’alternanza delle vostre professioni nei vostri servizi?

Entrambe – dice Fulvia – abbiamo un obiettivo comune farti lavorare meglio, ma per arrivare lì c’è bisogno di sapere come lavori adesso, prendere consapevolezza.
Chiara: A me servono dati. Gli strumenti come i calendari, le APP sono solo il 50% del mio lavoro, devo mettere sotto una lente d’ingrandimento la tua giornata professionale per capire dove manca l’organizzazione.
Dobbiamo valutare – continua Fulvia – tutte quelle emozioni negative che ci portiamo dietro al lavoro: Hai paura di uscire dalla tua comfort zone? Sei un procrastinatore?
Insomma, io indago l’obiettivo, ti spiego meglio usando la metafora del navigatore. Hai presente se tu hai un navigatore ma non digiti l’indirizzo? Non vai da nessuna parte, io ti indico l’indirizzo mentre Chiara attiva il Google Maps!

E allora che dire? Buon viaggio ragazze!

Ti racconto un segreto: mi sto divertendo molto a scrivere questi articoli. Conosco donne meravigliose, piene d’iniziativa e voglia di aprirsi all’altro con sincera curiosità. Per cui se anche tu hai avviato una collaborazione con un’altra Reticella scrivimi! Mi piacerebbe raccontare anche la tua esperienza. Ti aspetto!

Marie Louise Denti

Sono una visual designer con una passione per le slide. Aiuto le organizzazioni ad esprimere il loro talento aziendale attraverso una comunicazione integrata ed efficace; online e offline. Lo faccio con entusiasmo presso Slide Queen.

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