Poche e semplici regole per allestire una vetrina di successo

Nell’ultimo periodo mi sono ritrovata spesso a condividere con piccoli e grandi commercianti consigli su come allestire gli interni di un negozio in maniera efficace.

Ottobre è il periodo giusto. Nei primi mesi dopo il rientro dalle vacanze, la voglia di rinnovare i locali è tanta e si cerca di ottimizzare le risorse che si hanno a disposizione. Si ha voglia di “rinfrescare” la propria immagine e di studiare un allestimento curato in grado di catturare l’attenzione del potenziale cliente e aumentare le vendite.

Le poche e semplici regole che stanno alla base di un allestimento per un punto vendita si riferiscono all’attività del Visual Merchandising. Si tratta di un insieme di tecniche che riguardano non solo l’esposizione della merce sugli scaffali, ma anche e soprattutto la creazione di un percorso emozionale in grado di stimolare il potenziale cliente e di portarlo verso la decisione di acquisto.

Prima di approfondire l’argomento, voglio raccontarti come negli anni è cambiata la fase d’acquisto e cosa ricerca oggi il consumatore.

Il comportamento d’acquisto

“Gli acquisti programmati rappresentano poco più della metà del totale delle vendite,  la parte restante viene effettuata per impulso.” (Visual Merchandising e visual marketing – Beatrice Rizzi, Silvia Milani, FrancoAngeli edizioni)

“Negli anni ‘80 le donne europee dedicavano in media 12 ore mensili allo shopping, poi queste ad oggi, sono divenute meno di 4 ore.” (ricerca pubblicata nella rivista inglese The Economist 2002)

“Oltre il 50% degli acquirenti spende di più se l’esposizione della merce è attraente.” (dati rilevati dall’Associazione statunitense NRMA National Retailers Merchant Association)

Questi dati sono il risultato di alcune ricerche specifiche effettuate sullo studio del comportamento d’acquisto, che a oggi non avviene più per soddisfare bisogni di tipo primario ma per impulso, per soddisfare bisogni di tipo emozionale.

Il cliente è sempre di più alla ricerca di emozioni e lo shopping deve rispondere con prodotti e allestimenti in grado di suscitarle. 

Un fattore cruciale durante la fase d’acquisto è determinato dal tempo: dedicando così poco tempo allo shopping, il consumatore è in cerca di semplicità, di qualcosa che sia di facile lettura e comprensibile. In una parola, immediato. Le vetrine e gli allestimenti di oggi puntano proprio a questo, a semplificare l’offerta in modo da agevolare e facilitare il consumatore a comprare di più e meglio.

Le regole per allestire una vetrina di successo

Una vetrina che cattura l’attenzione dei passanti, facendo venir loro voglia di oltrepassare la soglia del negozio deve:

1. suscitare emozioni, interpretare i bisogni del pubblico e arrivare a generare l’impulso;
2. semplificare la scena e la scelta. Il prodotto deve essere ben visibile e percepibile;
3. aiutare a costruire l’identità del cliente. Oggi come non mai il consumatore è alla ricerca di sicurezze. Vuole essere certo di definire la propria identità attraverso un acquisto che ne sottolinei l’importanza;
4. presentare in modo chiaro e completo l’offerta di prodotto. Non dimenticare che il tuo cliente ha poco tempo a disposizione, deve poter riconoscere a colpo d’occhio ciò di cui ha bisogno. Il prodotto deve essere accessibile.

Il percorso emozionale che la tecnica del Visual Mechandising vuole andare a ricreare all’interno di un punto vendita per generare l’acquisto parte proprio dalla vetrina e parla di come sia possibile generare una “sensazione positiva” nel potenziale consumatore.

Vediamo 3 esempi di allestimento in grado di suscitare un’emozione così forte:

• visione valorizzante: questo allestimento esalta l’identità del marchio ma allo stesso tempo mette in mostra il completo assortimento del prodotto;

• visione veloce e assortita: l’esposizione del prodotto è chiara, accessibile. A colpo d’occhio sono in grado di percepire modello, colore e vestibilità del capo;

• visione ripetitiva: un prodotto riproposto in serie e in quantità genera nelle persone un bisogno emozionale, il cliente desidera ciò che viene maggiormente ripetuto.

I miei suggerimenti finali

1. Abbiamo parlato di semplificazione, perciò il mio consiglio è quello di individuare una selezione di prodotti che vuoi esporre. Non esagerare con la quantità. La vetrina non serve a mettere in mostra tutto ciò di cui disponi, ma serve a interessare in modo chiaro, veloce e deciso il tuo futuro cliente.
2. Lavora ad altezza occhi, questo è il punto in cui il passante concentrerà tutta la sua attenzione.
3. Usa uno sfondo neutro (vetrina chiusa): in un mondo dove siamo subissati di stimoli, questo metodo ti servirà per catturare di più l’attenzione dei passanti, che si concentreranno esclusivamente sui prodotti.

Spero di averti dato qualche dritta per iniziare a ripensare i tuoi spazi sotto un altro punto di vista. Se vuoi saperne di più, non esitare a scrivermi qui sotto nei commenti, sarò felice di esserti d’aiuto.