Biella

Sempre più networking

In un mondo in cui sempre più i social network sono presenti nelle vite di ognuno di noi, le persone sono sempre più connesse tra di loro e le distanze sempre più ravvicinate mi sono chiesta perché è importante incontrarsi di persona e stare insieme (anche) offline.

Quando mi sono iscritta alla Rete femminile, nel lontano 2016, non avevo ben chiaro che cosa fosse il networking. O meglio ne conoscevo la definizione classica:

“la capacità di costruire una rete di relazioni personali e professionali che permettano di confrontarsi, scambiare informazioni e accrescere le nostre potenzialità stabilendo rapporti di alleanza e non di opportunismo.”

The Orange of Entrepreneurship

Ma non avevo ancora avuto modo di agirlo concretamente e tanto meno di interpretarlo con gli occhi della Rete che, anche sul sito internet lo identifica come uno dei valori chiave per far parte dell’Associazione:

“Rete al femminile favorisce la nascita di relazioni professionali di qualità creando nuove opportunità di business e collaborazioni. Le riunioni periodiche locali sono un’ottima occasione per imparare, condividere le competenze, farsi conoscere e sviluppare nuovi contatti professionali. Fare network in Rete al femminile non significa né vendere né comprare ma partecipare con entusiasmo, generosità, voglia di fare gruppo.”

Il networking si può quindi considerare, come afferma Francesca Gino, professoressa all’Harvard Business School, ‘una forma chiave di capitale sociale’ che arricchisce la vita professionale e quella personale, sia che tu sia freelance o imprenditrice e, senti qua, sia che tu sia dipendente. Non si può più continuare a nascondersi: bisogna applicarsi e metterlo in pratica in modo attivo e strategico con alcuni piccoli accorgimenti. Sei pronta?

Sfatiamo i pregiudizi sul networking

“Io odio il networking!”

Il networking porta con sé una serie di pregiudizi che ancora oggi sono difficili da scardinare, uno tra i più comuni è ‘Io non sono estroversa, non mi piace mettermi in mostra, non riesco quindi a fare networking’.

Ecco, partiamo da qui: la capacità di fare networking è un’attitudine vera e propria e, come tutte le attitudini, può essere allenata. Sicuramente ci saranno tra di noi alcune più talentuose ma ognuna di noi è portatrice sana di networking, facciamolo.

La prima regola è: ascolta. Come mi diceva sempre la mia nonna: ‘Hai due orecchie e una bocca, quindi, devi ascoltare il doppio di quanto parli.’ Ecco il principio è questo: il buon conversatore è colui che ascolta. Facile, no? Anche per le più timide!

Il networking è una perdita di tempo

Il tempo è una delle risorse più importanti per tutti, soprattutto per noi donne che patiamo dei carichi mentali molto elevati. Perché quindi dovrei investirlo in un’attività che non ha un beneficio immediato per la mia attività?

Il networking non può avere effetti immediati perché si basa sulla costruzione di relazioni e le relazioni, si sa, sono complicate e devono essere coltivate. In più non bisogna pensarlo funzionale solo a quello che si sta facendo in questo momento della vita, ma è ‘un tesoro’ da attivare, ad esempio, nel momento in cui sento l’esigenza di cambiare lavoro oppure se voglio avviare un nuovo servizio nella mia attività. Mi sento anche di aggiungere che i benefici del networking non devono essere solo professionali ma anche personali in senso più lato.

Crea una rete attiva

Dopo aver sfatato alcuni dei pregiudizi più comuni sul networking e averti convinto che si possa fare, vorrei farti riflettere sul perché è importante costruirsi una rete. Una rete attiva ti permette di:

  • essere informata, senza dover raccogliere le informazioni online o offline, perché verrai naturalmente a contatto con delle ‘esperte’ nelle discipline sulle quali vuoi approfondire la tua conoscenza;
  • imparare cose nuove, perché entrare in contatto con persone diverse, con un mindset diverso dal tuo ti permette di imparare o di rileggere ciò che già conosci con occhi nuovi;
  • creare innovazione grazie alla ‘contaminazione’ delle idee e dei processi;
  • dare visibilità a te e alle tue idee. La condivisione delle conoscenze e delle competenze proprie o di componenti della rete ti permette velocemente di raggiungere molte più persone di quelle che raggiungeresti da sola;
  • essere aiutata nella fretta o nei casi d’emergenza. Se sei riuscita a costruire una rete sana e attiva nel momento del bisogno potrai attingere in un lampo alle informazioni che ti servono, magari per chiudere un progetto, chiedendo direttamente ai componenti della tua rete.

Come si fa networking?

Esistono due regole chiave per creare una rete attiva e strategica per la propria crescita professionale o personale, una volta capito queste il resto della strada è in discesa.

L’obiettivo principale del networking è la generosità

Darcy Rezac nel suo, “The Frog and the Prince“, ha scritto la miglior definizione del mondo del networking che è “scopri quello che tu puoi fare per gli altri”. I migliori networker vogliono sapere che cosa possono fare per te, non quello che tu puoi fare per loro.

E, come accennavamo prima, uno dei modi più efficaci per essere generosi è ascoltare chi parla con interesse autentico, facilitando così la ricezione del messaggio e l’insieme del processo di comunicazione. E, rullo di tamburi, ascoltare è gratis! Se aggiungi anche un pizzico di empatia e un poco di spirito di collaborazione potrai diventare un networker livello hero!

Il networking è (soprattutto) analogico

Non te lo aspettavi? Mi spiace ma purtroppo è così. Il networking si fa di persona e quindi devi investire le tue risorse per tenerlo attivo: sforzati di andare alle fiere, agli eventi, ai seminari e agli incontri mensili della Rete al Femminile. È faticoso ma premia.

I social network, che sono sicuramente molto utili in una strategia di networking, servono come follow up, come touch point pre evento ma non sostituiscono né sostituiranno mai un sorriso, un abbraccio e una bella stretta di mano.

Per essere memorabile prepara gli eventi a cui andrai: biglietti da visita, slides se farai un intervento in pubblico e tutto quello che ti può servire per essere ricordata. Il mio consiglio personale è quello di  scegliere eventi in cui appaghi la tua curiosità, impari e ti diverti.

Da una buona rete nascono collaborazioni di grande spessore, alla Rete al Femminile ne sono nate parecchie, di una ne ho già scritto qui mentre spero di poter scrivere a breve anche della tua. Sei una Reticella? Hai una collaborazione nata all’interno della Rete? Scrivimi così potremmo incontrarci personalmente o via Skype per un’intervista e costruire insieme un post sulla tua esperienza di networker. Ti aspetto!

Marie Louise Denti

Sono una visual designer con una passione per le slide. Aiuto le organizzazioni ad esprimere il loro talento aziendale attraverso una comunicazione integrata ed efficace; online e offline. Lo faccio con entusiasmo presso Slide Queen.

Ti potrebbero interessare:

una città per le donne Biella

Donne in proprio: storie in equilibrio

Nella prima newsletter che abbiamo mandato lo scorso 4 febbraio, abbiamo anticipato che Rete al Femminile Biella ha aderito alla…

Leggi tutto »

Adriana ed Eleonora: Erri De Luca e il Tibet

Nel mio ultimo articolo chiedevo alle Reticelle di farsi avanti e di raccontare di collaborazioni nate in seno alla nostra…

Leggi tutto »
come-recuperare-un-credito-la-strada-da-percorrere-nella-libera-professione_rete-al-femminile

Come recuperare un credito: la strada da percorrere nella libera professione

Nell’edizione del 1906 del suo Trattato, Cesare Vivante, discorrendo del pegno commerciale, distingueva le politiche del diritto in materia di…

Leggi tutto »