Estate 2016: viaggi al femminile in solitaria o con le amiche

viaggi al femminile

L’estate è ormai alle porte: ecco alcuni consigli (miei e di 4 care amiche travel blogger) per decidere la mèta delle vostre vacanze se avete deciso di partire da sole o con le amiche. Perché un viaggio tutto al femminile è qualcosa che ognuna di noi dovrebbe vivere almeno una volta nella vita.

5 mète per una vacanza da sole o con le amiche

Grecia (Michela Simoncini – comunicatestesso.com)

Io consiglierei la Grecia: specialmente se non si è particolarmente pratiche di viaggi in solitaria bisogna partire con mete facili! I greci sono persone molto amichevoli ed ospitali, quindi una ragazza da sola o un gruppetto di donne non si troverebbe certo in difficoltà. I prezzi sono avvicinabili e chi è attenta alla linea se la cava con un’insalata. Ovviamente i paesaggi sono stupendi, il mare cristallino, quindi a seconda che si voglia prendere una macchina e macinare chilometri o meno, basterà scegliere di conseguenza l’estensione del percorso da fare (oppure optare per un’isola piccola).

Barcellona (Elisa Paterlini – miprendoemiportovia.it)

Sono stata in questa città quattro volte, tre delle quali in compagnia delle amiche più care che ho. Barcellona è la mèta ideale per un viaggio al femminile perché ha in sé tutti gli ingredienti ideali: arte, cultura, divertimento. Il primo giorno consiglio di dedicarlo alle attrazioni più importanti come la Sagrada Familia, Park Guell, la Pedrera mentre il secondo giorno ci si potrebbe concentrare sui quartieri più animati che stanno attraversando una nuova primavera. La mattina potrebbe cominciare passeggiando tra le vie del Raval, il quartiere cosmopolita che ospita anche il museo d’arte contemporanea, per poi proseguire a Gracia tra bar all’ultima moda e negozi di abbigliamento vintage.  Da non perdere una tappa dedicata alle “tapas”, alla cerveceria catalana.

Barcellona, Sagrada Familia

Umbria (Francesca Di Pietro – viaggiaredasoli.net)

Per un’esperienza davvero unica vi consiglio di andare all’Eremito, in Umbria, il primo hotel al mondo per viaggiatori solitari. L’Eremito è un eremo laico, un luogo per l’anima e il corpo, dove verrete catapultati in una dimensione lontana. Ogni giornata inizia con lo yoga mattutino alle 8, una colazione meravigliosa preparata da Enso, lo chef vegetariano dell’eremo; poi potrete rilassarvi con i 30 ettari di terreno di proprietà di Marcello. Il pomeriggio sono aperte le terme dell’eremo e la sera la cena è rigorosamente in silenzio. Vi disconnetterete completamente dal mondo: basta un weekend per ritornare una donna nuova e le persone che si incontrano non sono da meno.

Svizzera (Alessandra Favaro – vaquelpaese.com)

Per chi ha voglia di un’alternativa alle spiagge affollate, quest’estate consiglio la montagna per una vacanza tra amiche. In particolare la Svizzera, dove proprio con le mie amiche di sempre ho vissuto uno dei viaggi più belli mai fatti assieme. La destinazione ideale è Leukerbad, nel cantone Vallese, che unisce ottima tavola (provate i vini bianchi, la Petite Arvine fra tutti!) a sentieri nel verde e tanti stabilimenti termali per rimettersi in forma. Il clima in estate è caldo e soleggiato, ma l’aria fresca consente sia di godersi il bello del sole e abbronzarsi, sia di apprezzare ancora le sorgenti termali di acqua calda.

Perfetto per una vacanza tutta al femminile dedicata alla remise en forme: tra passeggiate (da provare il sentiero della Sorgente), terme e sole, ritorno al top assicurato. E con il movimento non ci si sente in colpa ad assaggiare qualche prelibatezza locale: sembra fatta apposta per amiche la Sala da Thé del borgo vecchio, gestito da un gruppo di signore, dove gustare tè, caffè, succhi, infusi e tante torte vendute anche a fette!

Amsterdam (Silvia Cartotto – thegirlwiththesuitcase.com)

È una città famosa soprattutto per la trasgressione del quartiere a luci rosse e i Coffee Shop, è vero, ma è tutt’altro che poco sicura per una donna o un gruppo di amiche da sole. Come ovunque nel mondo, basta evitare luoghi poco raccomandabili e tenere gli occhi aperti, soprattutto di notte.

Amsterdam

Consiglio, se si è da sole, di prenotare un hotel o un b&b; se invece si è in gruppo e si vuole risparmiare un po’, è perfetto anche il servizio offerto da Air bnb. Il quartiere Jordaan, residenziale e affacciato proprio sui canali del centro storico, è la zona migliore in cui cercare una sistemazione. Non perdete poi una gita in barca per vedere la città dal suo punto di vista migliore, ovvero l’acqua. E se il viaggio è almeno di 4-5 giorni, visitate anche i villaggi dei dintorni, famosi per i mulini a vento e i tulipani, che però sfioriscono nel mese di maggio. Dalla stazione centrale dei treni potete prendere quello che in 15 minuti circa porta a Zaanse Schans, un delizioso villaggio immerso tra i campi e i mulini a vento a nord-ovest della città.

Alcuni consigli utili, in ordine sparso

La mèta è stata scelta? L’hotel e il volo sono prenotati? Ora arriva il bello: bisogna organizzare il viaggio!

Per prima cosa, se la vostra mèta è una città, non dimenticatevi di scaricare l’app con la mappa da consultare offline se siete all’estero. Io uso spesso le mappe gratuite Ulmon, che mi consentono di salvare sulla cartina le attrazioni che mi interessano attraverso una stellina, potendole poi raggiungere con indicazioni stradali in tempo reale o con i mezzi pubblici.

Prima di partire, consiglio sempre di contattare l’ente turistico della destinazione prescelta: il suo lavoro infatti è (anche) quello di fornirvi informazioni gratuite, così come di inviarvi materiale (per posta cartacea o elettronica) per il vostro soggiorno come guide, cartine, depliant e così via.

Una bella ricerca su Google sulle cose migliori da non perdere è d’obbligo: leggere le esperienze di altri viaggiatori sui blog può farvi perfino cambiare idea sulla visita di quel museo di cui vi hanno parlato o sulla cena in quel ristorante che avevate adocchiato.

Dulcis in fundo, la valigia. Perché la valigia di una donna non è mai cosa semplice: ricordatevi di inserire lo stretto indispensabile nel bagaglio a mano, mentre tutto il resto in quello da stiva, se volate in aereo. Questo perché se vi perdono la valigia dovete sempre avere con voi il minimo necessario per i primi giorni in attesa che venga recapitata. E poi tra i must have, io non dimentico mai la presa elettrica internazionale e un taccuino: la prima è di vitale importanza per chi ama la fotografia e non può fare a meno di ricaricare spesso cellulare e macchina fotografica; il secondo vi servirà per scrivere e poi rileggere le emozioni che avete vissuto. Sono un ricordo unico.

E vi lascio con un’ultimissima regola che amo perché è magnifico metterla in pratica:

perdetevi: non seguite sempre ciò che dice la guida, cambiate strada. Parlate con le persone del posto, immergetevi in un mercato locale, imparate da una nuova cultura. Allargate la vostra mente: solo così un viaggio in solitaria può diventare un viaggio di crescita interiore. E al ritorno, statene certe, non sarete più le stesse.

By Silvia Cartotto

Per approfondire:

Blog di Michela Simoncini http://www.comunicatestesso.com

Blog di Elisa Paterlini http://www.miprendoemiportovia.com

Blog di Francesca Di Pietro http://www.viaggiaredasoli.net

Blog di Alessandra Favaro http://www.vaquelpaese.com

Blog di Silvia Cartotto http://www.thegirlwiththesuitcase.com/

Crea e salva i tuoi itinerari di viaggio con http://www.ulmon.com/

Trova ospitalità con https://www.airbnb.it

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4 commenti su “Estate 2016: viaggi al femminile in solitaria o con le amiche”

  1. Ciao a tutte! Io consiglio vivamente l’Uruguay. Il ‘paisito’ è un gioiello incastonato nel Sud America. Io ho viaggiato con un’amica in autostop e couchsurfing: mai trovata meglio e le amicizie create laggiù sono ancora forti!

  2. Vi invito a riflettere sul tono discriminatorio di questo articolo. Non credevo che si potesse pensare di dividere i viaggi per genere, al massimo in compagnia o solitaria. Va bene, vi serviva un contenitore, ma volete veramente che le donne (e gli uomini) si convincano che ci sono viaggi più da donna che altri? Non sarebbe meglio esortare le donne a non avere paure, a pensare che non siamo meno capaci degli uomini a viaggiare da sole, che non siamo geneticamente più esposte a pericoli, che il fatto di essere nate donne non sia necessariamente uno svantaggio, sintomo di debolezza, che si debba sempre essere assistite, protette, controllate da un uomo?

    • Ciao Valentina,
      ti rispondo io perchè è il mio primo post su questo blog.
      Il blog della Rete al Femminile di Biella è rivolto alle donne freelance della nostra città: quindi chi visita questo sito è al 90% una donna in proprio e qui può trovare tematiche differenti, dalle cose più burocratiche della propria attività a quelle più leggere come appunto organizzare un viaggio, magari in autonomia o con le amiche.
      Se hai percepito un tono discriminatorio, mi dispiace, non era assolutamente mia intenzione. Scrivo di viaggi da alcuni anni e, dal momento che il mio blog personale parla proprio di questo e si rivolge a donne, mi è venuto facile proporre alcuni consigli estivi ad un target a cui sono abituata a rivolgermi. Io personalmente adoro viaggiare con il mio compagno, ma ho imparato anche a viaggiare da sola senza avere paura (l’ultima occasione proprio quella consigliata, Amsterdam 2 settimane fa). Penso che possa servire ed essere d’ispirazione a tante ragazze e donne che vorrebbero provare l’esperienza ma magari hanno dubbi e timori. Spero di aver chiarito i tuoi.
      Grazie comunque del confronto. 🙂
      Silvia

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