Biella

Immagine coordinata: sì e no per comunicare alla grande il tuo business

L’immagine coordinata è la carta d’identità di ogni impresa, società e libero professionista che voglia presentare il proprio lavoro al mondo sia offline sia online.

L’immagine coordinata comprende tutti quegli aspetti comunicativi che raccontano i tuoi valori, il tuo modo di lavorare, la tua mission. Racconta visivamente il tuo brand e serve a renderlo riconoscibile.

La coerenza è essenziale per trasmettere la tua immagine coordinata ai possibili clienti, collaboratori e colleghi. Quindi ogni elemento comunicativo deve parlare di te: dal logo, alla carta intestata (se pensi di usarla), ai biglietti da visita. Non bisogna dimenticarsi del sito e di tutto ciò che userai sui social network.

Prima dell’immagine coordinata fatti le giuste domande

Vorrei ricordarti che Personal Branding e Immagine coordinata sono due aspetti diversi ed essenziali per il tuo lavoro. Ti consiglio di leggere l’articolo scritto da Tatiana tempo fa sul Personal Branding, perché è da lì che tutto parte.
Come graphic & visual designer mi trovo spesso a dover aiutare i miei clienti a fare luce sulla questione: Chi sei?
Sembra una domanda filosofica che non c’entra nulla con la tua professione, ma così non è. Chiedersi chi sei, quali sono i tuoi valori, cosa vuoi trasmettere, è un percorso davvero essenziale per diventare una libera professionista apprezzata e ricercata nel grande mare dei freelance. Perché una persona dovrebbe scegliere te, piuttosto che un’altra professionista?
Attraverso il personal branding ti chiarirai questi dubbi e sarai pronta per affrontare l’immagine coordinata per raccontarti al mondo.

“Ciò che ci sta alle spalle e ciò che ci sta di fronte,
sono ben poca cosa rispetto a ciò che è dentro di noi”.
Ralph Waldo Emerson

Sì: cosa fare per avere un’immagine coordinata efficace

  1. Avere la tua brand identity ben chiara: qual è la tua mission, quali sono i tuoi valori, chi sei e cosa vuoi trasmettere. Da lì si parte a disegnare il tuo logo che deve rappresentarti al 100%. Se hai già un logo e, dopo aver pensato al tuo personal branding ti rendi conto che non parla di te, è il momento di pensare a un restyling.
  2. Aver studiato la concorrenza o meglio le professioniste che fanno il tuo stesso lavoro, per capire punti di forza e punti deboli e per differenziarti. Ti aiuta a capire chi sei, cosa vuoi e in che direzione andare. Questa analisi dovresti averla fatta anche in fase di personal branding.
  3. Partire chiarendo la tua strategia aziendale: come vuoi comunicare con i tuoi clienti, ad esempio solo attraverso internet con un sito e i social, o anche attraverso brochure, carta intestata e altri strumenti cartacei?
  4. Lavorare con qualcuno che ti ascolti e capisca. Scegliere qualcuno che ti aiuti in questo percorso è importante. Perché dovrai confrontarti spesso quindi devi sentirti a tuo agio e non sotto pressione o che non sai le risposte. Non è un quiz a premi: è il tuo lavoro e merita rispetto e tempo per potersi presentare al meglio.
  5. Pensare al manuale d’uso che sia più completo possibile. Chiedere al professionista che ti segue di crearti un manuale d’uso con tutto quello che potrebbe servirti: palette colori per la stampa e per il sito, font da abbinare, varianti del logo e del payoff. Attenzione: diffida da chi non ti dà un manuale d’uso e tutte le informazioni per utilizzare il tuo logo. Devi avere tutti gli strumenti per utilizzare la tua immagine coordinata e tutti i suoi aspetti, da sola in tutte le occasioni e per tutte le necessità.

No: errori da non commettere

Un’immagine coordinata che scricchiola non sempre si riconosce subito. Ecco cosa evitare.

  1. Costruire un brand che non ti rappresenta. Non si sente la tua voce, cioè quello che sei. Ad esempio sei esperta di interior design in stile country e il tuo logo è in stile minimal con linee moderne. Sarà bellissimo, ma non racconta il brand.
  2. Avere un logo che in realtà non è un vero logo. Il logo non è il nostro avatar di facebook, non è un disegnetto, non è una scrittina fatta su un foglio. Bisogna farselo progettare da un/a esperto/a. Il logo è il tuo segno distintivo e racconta di te!
  3. Seguire le mode. Anche in questo caso bisogna stare attente perché le mode passano, ma quello che vuoi raccontare deve essere coerente con chi sei. La semplicità non passa mai di moda. Less is more! Mai come ora è attuale. In un mondo pieno di effetti speciali, la semplicità è riconoscibile e molto apprezzata.
  4. Creare l’immagine coordinata in fai da te: attenzione! Perché ci sono regole visive, non è una questione di gusti! Lo dico anche a chi è in questo campo: a volte siamo troppo esigenti con noi stesse e perdiamo di vista l’obiettivo, che deve essere raccontare di noi nella maniera più efficace possibile.
  5. Voler raccontare 1000 dettagli senza un’idea chiara in testa. Chiarisciti subito obiettivi, mission e tutto quello che serve per raccontare il tuo brand.

Immagine coordinata e vita privata

Un aspetto che spesso si sottovaluta è che come libere professioniste che lavorano molto online, le persone confondono la nostra immagine privata a quella pubblica. Un esempio: sei un’insegnante e pubblichi foto di te in stati alterati? Forse la tua immagine rischia di perdere credibilità agli occhi dei genitori dei tuoi allievi. Lo so, sembra perbenismo. Però la linea tra le nostre vite è sottile e bisogna stare attenti e curare bene ogni dettaglio. Non consiglio di essere finti, solo di stare attenti a quello che pubblichiamo. Anche questo fa parte dell’universo immagine coordinata.

Immagine coordinata: un percorso dentro se stessi per raggiungere mete lontane

Essere libere professioniste è un viaggio con continue mete da raggiungere e l’immagine coordinata è lo zaino che porti in giro. Se lo hai creato al meglio sarà un degno compagno di viaggio. Se non hai avuto la cura che merita, sarà solo un peso e racconterà al mondo quello che forse non vuoi di te. Quindi studio, cura, attenzione e sincerità.

Il resto verrà da sé, te lo prometto.

Eugenia Brini

Sono una designer appassionata di soluzioni sostenibili, belle e buone! Progetto identità visive e insegno ad usare tool dinamici e creativi come Canva, essendo la prima Verified Global Canva Expert italiana al momento.

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