Biella

Lo spazio coworking? Una valida alternativa al più immediato home office

Ognuna di noi ha una storia diversa da quella delle altre, tanto che definire una modalità di lavoro uguale per tutti è praticamente impossibile. C’è chi è partito da una situazione di lavoro dipendente e ha provato la vita d’ufficio circondato da colleghi in spazi condivisi; chi invece ha portato avanti il mestiere tramandato dai propri genitori e quindi mastica laboratori e spazi dedicati fin da piccola. Infine c’è chi ha deciso di intraprendere la strada da libero professionista fin da subito e si è arrangiato come meglio poteva in casa.

Sono tutte valide alternative e ognuno di noi è predisposto a vivere meglio una situazione piuttosto che un’altra. In questo articolo voglio parlarti delle mie esperienze e darti qualche piccolo consiglio su come gestire alcune problematiche ricorrenti sul lavoro da casa.

Gli aspetti positivi di lavorare da casa

Partiamo dall’aspetto principale: non costa nulla! Noi freelance dobbiamo fare i conti fin da subito con tutte quelle che sono le spese vive del nostro lavoro, sopratutto agli inizi. Risparmiare sui costi fissi, come affitto e gasolio, è un buon inizio per non rimanere a secco nei primi mesi di attività.

In casa possiamo portare avanti più cose contemporaneamente e quindi avere la possibilità di lavorare a orari per noi comodi: fondamentale per chi oltre alla propria attività deve occuparsi della casa e dei figli, che richiedono le loro giuste attenzioni.

Gestiamo lo spazio come vogliamo. Si tratta di casa nostra e quindi possiamo scegliere ciò che preferiamo per organizzare al meglio il nostro spazio. Se la zona è ben studiata, avremo sempre modo di sentirci a nostro agio e di lavorare in completa armonia con noi stessi.

Gli aspetti negativi di lavorare da casa, come rimediare

Purtroppo per noi esistono anche aspetti, per così dire, problematici ai quali dobbiamo fare attenzione, e che rischiano di compromettere la qualità del nostro lavoro.

Concentrate sul nostro home office, ad esempio, rischiamo di non vedere un limite tra quello che è il tempo dedicato al lavoro e il tempo dedicato alla nostra casa. Si può rimediare così:

  • diamoci sempre dei tempi, l’importante è avere un’ora di inizio e un’ora di fine, dopo la quale non pensiamo più ai nostri impegni lavorativi;
  • definiamo un limite di spazio, la postazione deve essere limitata e non sparsa qua e là tra corridoio, sala e cucina;
  • distinguiamo quella che è la to-do-list relativa al lavoro da quella relativa alla famiglia/casa, e per entrambe, diamo delle priorità. Dedichiamo un tempo ben preciso al lavoro, uno alla casa e uno alla famiglia, con un elenco ben preciso di compiti ai quali assolvere in giornata;
  • cerca di mantenere tutto in ordine e con poche cose a vista. Aiutati con scatole e contenitori di ogni genere, vi assicuro che a fine giornata vi aiuteranno a staccare completamente da ciò che è il vostro lavoro.

Un altro grande limite del lavoro da casa è che non possiamo ricevere clienti o, per lo meno, è quello che preferisco pensare io. Non mi piace molto l’idea che i clienti possano entrare con facilità nel mio piccolo rifugio costruito con così tanta fatica. Preferisco tenere separati vita personale da lavoro e quindi credo sia utile agire in modo differente. La soluzione, in questo caso, è questa:

  • Appoggiati ad uno spazio coworking o ufficio che dia la possibilità di affittare a ore una saletta riservata, dove potrai ricevere il tuo cliente. Oppure proponi l’incontro presso i suoi spazi operativi. A mio avviso entrambe le soluzioni ci consentono di avere un’immagine più professionale.

Gli aspetti positivi dello spazio coworking 

Parliamo ora dell’alternativa all’home office. Durante i primi anni da freelance ho avuto modo di provare due diverse tipologie di spazi coworking e per entrambi ho riscontrato alcuni fattori decisamente costruttivi nel loro genere.

L’esperienza umana

Che dire? Lavorare in uno spazio condiviso è stimolante proprio per il fatto che si è circondati da persone che svolgono mestieri tra i più svariati e il venire a contatto con loro, confrontarsi  con le loro idee, con i loro metodi di lavoro non può che arricchire la nostra persona.

Gli spazi dedicati

Solitamente all’interno di questi grandi open space ci sono delle zone riservate dove, previa prenotazione, potrai accogliere i tuoi clienti con il massimo della privacy; oppure potrai organizzare delle riunioni operative in completa autonomia. Inoltre la struttura si preoccupa sempre di realizzare delle zone dedicate al relax, dove potrai concederti un buon caffè.

Parliamo di costi? Ci sono, certo, ma sono ridotti rispetto all’affitto di un ufficio dedicato. Si tratta di una cifra mensile da corrispondere alla struttura che poi si occupa in prima persona di tutte quelle che sono le incombenze legate all’affitto di un immobile, tutto è garantito dalla proprietà.

Gli aspetti negativi dello spazio coworking, come rimediare

Se il coworking ti sembra un’alternativa interessante all’home office, benissimo. Prima di partire in quarta e affittare il tuo spazio, però, ecco alcuni tasti dolenti degli uffici condivisi.

Un problema è lo spazio fisico che ti viene messo a disposizione. Di solito l’affitto prevede l’utilizzo di una scrivania ad uso esclusivo e nei casi più idilliaci anche di un piccolo mobiletto. Per una come me affezionata alla carta, è sempre stato un grosso limite  e quindi ho escogitato delle soluzioni che mi hanno aiutato. Eccole:

  • di solito l’altezza di un piano scrivania è circa 75cm, e quindi ci consente di posizionare al di sotto una cassettiera che ci aiuta ad organizzare cancelleria, appunti, documenti e riviste. Ti consiglio il modello Alex dell’Ikea, i cassetti di varie dimensioni sono perfetti;
  • lo spazio sulla scrivania è limitato, si tratta di un piano 80 x150 all’incirca. Come fare per ampliarlo? Cerca di farlo in altezza, creando più piani di appoggio che si sviluppano a diversi livelli verso l’alto. Utilizza il classico divisorio per ripiano in vendita all’Ikea mod. Variera. E ovviamente non risparmiare su scatole e contenitori, che una volta impilati ti consentono di archiviare più cose.

La mancanza di privacy per alcuni di noi può essere un limite. Essere circondate da tante persone mentre si pratica un attività che ha a che fare con altrettante persone, può risultare  soffocante. Inoltre la distrazione è sempre dietro l’angolo, perché in uno spazio così grande qualche chiacchiera di troppo è scontata che ci sia. Io ti consiglio di procedere così:

  • mano ai tempi! Nella to-do-list giornaliera non dimenticarti di individuare del tempo da dedicare a una pausa durante la quale coltivare i rapporti con i vicini di scrivania. Inoltre dedica del tempo per te stessa. Leggere una rivista in silenzio nella zona relax o una piccola passeggiata al di fuori dello spazio sarà rassicurante e rigenerante, fidati!

 Ancora non sai quale sia la soluzione migliore per te?  Ti consiglio di sperimentare!

Prova, e fammi sapere come ti sei trovata o quali accorgimenti hai adottato per lavorare nel migliore dei modi all’interno dei tuoi spazi.

Sara Togni

Realizzo la casa dei tuoi sogni, sia che si tratti di una ristrutturazione sia di un semplice progetto di restyling.

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