Biella

Mini guida a Pinterest per freelance: come utilizzarlo?

Il web è un crogiuolo di idee, immagini e suggestioni talmente ampio che è ormai impossibile non perdere qualcosa per strada, che sia quella ricetta fantastica che avevi trovato navigando per caso o quell’idea regalo davvero originale.

Da qui nasce Pinterest, che significa appunto appendere nella propria bacheca ciò che ci interessa, fermarlo con una puntina per non perderlo più: così salviamo le immagini (e le relative pagine web in cui si trovano) di ciò che ci piace particolarmente.

Sebbene molte persone lo usino solo come semplice svago, Pinterest è un perfetto social network per chi ha un’attività in proprio e vuole comunicare i propri prodotti o servizi con l’uso di bacheche tematiche (ovvero le board). Ecco alcuni semplici consigli per chi vuole iniziare a utilizzare Pinterest per promuovere la propria impresa attraverso le immagini e attirare così nuovi utenti sul proprio sito web.

  1. Installa il Pin button sul tuo browser

Per prima cosa è utile inserire il pin button sul proprio browser così da poter “pinnare” in automatico ciò che si trova sul web (in primis dal proprio sito), che può essere interessante per arricchire le proprie board ma anche utile alla propria brand identity (ovvero la tua identità, ciò che sei e fai per vivere) su questo canale social.

  1. Inserisci il widget di Pinterest sul tuo sito web

In questa pagina puoi scegliere il widget con il bottone e la call to action che preferisci, per far salvare le immagini del tuo sito direttamente nelle bacheche Pinterest di chi è interessato ai tuoi prodotti. È un modo per far veicolare la pagina del tuo sito web che ospita quell’immagine e, se dovesse essere d’interesse per i tuoi follower, questi la “ripinneranno” all’interno delle proprie bacheche generando ulteriori visualizzazioni da parte dei propri follower, e così via (un po’ come accade su Twitter con un retweet, per intenderci). Più il contenuto della tua immagine sarà interessante e originale, più genererà apprezzamenti (like) e repin.

  1. Un buon pin crea curiosità

Se voglio che l’utente atterri sul mio sito web, devo creare curiosità partendo dal mio pin (ovvero l’immagine che ho caricato all’interno di una delle mie bacheche). Per fare questo, utilizza tutti gli strumenti a tua disposizione: quando stai salvando un’immagine in una bacheca, inserisci anche la descrizione dove ti viene detto “Parlaci di questo pin…”, non lasciarla mai vuota. Io inserisco sempre una breve descrizione che spiega di cosa si tratta e invito ad approfondire l’argomento sul mio sito web con il link alla pagina dove l’utente può trovare l’immagine. Sotto all’immagine, in seguito, potrai vedere in quante bacheche la tua immagine è stata salvata dagli utenti. Ah, ricordati che anche qui devi parlare la lingua del tuo pubblico: se il tuo sito è scritto solo in italiano, continua su questa strada. Se è bilingue, valuta di inserire prima la tua lingua e poi la traduzione anche nella descrizione.

  1. Crea board tematiche

Se sei una sarta, ad esempio, non creare una board generica dal titolo “abiti” con all’interno tutte le tue ultime creazioni. Crea, piuttosto, una board specifica “cerimonie in lino” se, tra le altre, hai una collezione di abiti in lino per cerimonie: inserisci solo le immagini inerenti, stando attenta a non dimenticare un rimando al tuo sito dove tratti questo argomento o dove hai una gallery fotografica in cui ci siano altre creazioni. Meglio creare 10 board tematiche con all’interno 10 pin l’una, che una board generica e 100 pin all’interno: sarà più facile per gli utenti trovare subito ciò che cercano!

  1. E se non ho immagini di prodotti, se vendo servizi?

Utilizza le immagini che hai a disposizione (quelle che hai sul tuo sito web, di tua proprietà o che hai acquistato su una banca dati) e inserisci dei testi all’interno che spieghino ciò che l’utente può trovare cliccando sull’immagine: ad esempio il titolo di un post del tuo blog se lavori con la scrittura o i social media, oppure la citazione di uno scrittore che è inerente al tema che stai trattando e così via. Per farti un esempio, guarda questo pin che rimanda a un sito in inglese riguardante il copywriting: è stato ripinnato 67 volte (e quindi ora, alla ricerca della parola “copywriting” su Pinterest, esce tra le prime immagini). Anche le parole trovano spazio all’interno di un social prettamente fotografico (e grafico) come Pinterest e ti assicuro che una frase vincente accompagnata dall’immagine giusta può generare un bel po’ di buzz in rete, quando inizia ad essere virale!

E per finire, ricordati di:

  • inserire tutte le informazioni necessarie a presentare te e la tua azienda all’interno della descrizione del tuo profilo, incluso il link al tuo sito web;
  • utilizzare lo stesso nickname che usi sugli altri social, meglio ancora se è il tuo nome o quello della tua ragione sociale (le persone devono trovarti facilmente ovunque);
  • divertirti, perché Pinterest è sì fonte d’ispirazione per altri che possono trovare te, ma è anche un enorme contenitore dove puoi trovare spunti e idee per il tuo lavoro e la tua vita. Io, ad esempio, lo utilizzo anche per organizzare viaggi creando le mappe dei miei itinerari (guarda ad esempio questa board sulla mia Londra insolita).

Spero di averti dato qualche spunto per iniziare a pinnare al meglio e a sfruttare questo canale social integrandolo con la tua strategia di web marketing. Per tutte le domande non esitare a lasciare un commento o a contattarmi.

Buon pin a tutte!

Silvia Cartotto

Mi occupo di scrittura per il web, strategia e comunicazione digitale, progetti di web e social media marketing.

Ti potrebbero interessare:

Mail, WhatsApp, Facebook, Instagram, LinkedIn: dove è meglio farsi contattare dai clienti

Qualche tempo fa sono stata intervistata da un giornalista curioso di antichi mestieri. Il giornalista, dopo avermi ascoltata, ha titolato…

Leggi tutto »
come-trasformare-un-hobby-in-un-lavoro-creativo_rete-al-femminile

Come trasformare un hobby in un lavoro creativo?

Qual è la differenza tra hobby, lavoro e vocazione, e cosa c’entra tutto questo con il processo creativo? Questa è…

Leggi tutto »
fisco-per-slash-worker-partita-iva-e-lavoro-dipendente-possono-convivere

Fisco per slash worker: Partita IVA e lavoro dipendente possono convivere?

Quando si parla di lavoro in proprio una delle questioni che più confonde è la possibilità di mantenere contemporaneamente il…

Leggi tutto »