Biella

Networking: cose che ho letto e ascoltato nell’ultimo periodo

Quando ho pensato ‘Quali libri posso consigliare a una Reticella che vuole approfondire il tema del networking?’ mi sono accorta che sempre di più ci sono risorse da ascoltare o da guardare. Non esistono più solo i libri, il panorama da cui attingere si è arricchito grazie alla presenza di podcast e audiolibri. 

Questi due canali hanno ampliato in modo esponenziale la possibilità di attingere a contenuti di qualità ma, la cosa che secondo me è rivoluzionaria, è nel come posso fruirne:

  • dove voglio e, cosa non da poco, pure facendo altro: guidando, camminando, facendo la spesa;
  • quando voglio perché ho tutto quello che mi serve sul cellulare.

Per me che sono a metà tra una workaholics e una desperate housewife – lo so, è un’immagine spaventosa ma non ti preoccupare spaventa più me di te – sono stati un toccasana.

Podcast e audiolibri: apro una parentesi.

I podcast sono gratuiti e si possono ascoltare da varie App, personalmente uso Spotify e mi trovo molto bene. Per avere maggiori informazioni sui podcast puoi leggere gli articoli di Audra Bertolone usciti per CpiuB.

Gli audiolibri sono la registrazione di un libro letto ad alta voce da uno o più autori. Le piattaforme principali per ascoltare audiolibri sono due: Storytel e Audible, la piattaforma di Amazon. Per entrambe bisogna pagare un abbonamento mensile accessibile; i primi 15 giorni, o il primo mese (dipende dalla promozione) è gratuito in modo da poter prendere dimestichezza con questo modo di fruire i libri e capire se fa per noi o meno.

Podcast che ho ascoltato sul networking.

Networking mon amour è il titolo della puntata di Work Better, il podcast di Chiara Battaglioni per i/le freelance (e non solo) che hanno scelto di lavorare meglio, per vivere meglio. La puntata racconta gli eventi off line che sono stati fondamentali per la costruzione delle relazioni nella sua vita professionale.

Per Chiara il networking è un’attività fondamentale da svolgere agli inizi della propria attività ma, anche nelle fasi più mature, non si deve accantonare, bisogna – anzi – coltivarla in modo continuativo e costante. Un altro aspetto che esce dalle riflessioni di Chiara è che il networking si fa di persona, racconta quindi gli eventi che sono stati significativi nella sua vita da freelance, non ti spoilero di più. Il consiglio che suggerisce per conoscere persone con interessi comuni ai tuoi è quello di usare strumenti come Meetup o Eventbrite e fare una ricerca incrociata tra l’area geografica di riferimento e gli argomenti che ti piacciono.

Un altro podcast che tratta in modo rilassato il tema del networking è Cabaretto, la serie di Damiano Tescaro e Chiara Gandolfi, entrambi italiani all’estero con la voglia di prendersi poco sul serio. Fanno trascorrere una quarantina di minuti condividendo, in modo leggero, contenuti e riflessioni di qualità. Della loro puntata ho trovato esilarante il modo in cui spingono le persone timide a uscire dal guscio (il networking per timid* n.d.r.) per trovare la forza di non vergognarsi e lanciarsi in una conversazione anche con persone che, all’inizio della nostra carriera, possono metterci soggezione perché come afferma Chiara:

“magari non è il momento perfetto ma

è sempre il momento giusto perché hai deciso di farlo.”

Per Damiano il modo corretto per offrirsi al prossimo è la gentilezza, cercare di svestirsi della corazza che a volte, per timidezza, ci capita di indossare risultando inconsapevolmente rudi. Un altro saggio consiglio è quello di essere capaci di entrare nelle ‘bolle’, cioè  quelle reti nelle quali ci sentiamo bene per affinità di argomenti, di passioni e perché troviamo ‘persone che ci piacciono’ ma è importante saperne anche uscire quando diventano limitanti e mantenere una trasversalità di connessioni che ci permette di essere sempre vivaci e pronti/e verso l’esterno.

Audiolibri: di libri che avrei dovuto leggere e invece ho ascoltato.

In Italia se si scrive networking su Google uno dei primi nomi che appare è quello di Domitilla Ferrari, che si ‘sottotitola’: guru dell’ovvio. La prima cosa da fare per capire quello che il networking è per lei è iscriversi alla newsletter, in quell’invio settimanale c’è un sacco di materiale per essere, come si scriveva prima, un poco trasversali e per iniziare a mettere fuori il naso dalla propria bolla.

Domitilla parla spesso di come far girare le idee e di come il network selezionato di cui fai parte deve essere comunicato all’esterno condividendo i contenuti in modo sincero. Ecco la sua newsletter è l’esempio settimanale di quello che lei ‘predica’ e già solo per questa coerenza di pensiero vale la pena seguirla.

In più ha creato un sacco di contenuti sul tema, alcuni veramente fruibili in uno schiocco di dita, come questi video da cui esce un’altra definizione di networking che a me piace tantissimo e che trovo sia profondamente vera:

“Fare networking non serve per fare carriera, cambiare casa, trovare l’anima gemella o cogliere nuove opportunità di business: serve per avere una vita più interessante, a soddisfare i tuoi bisogni… e quindi anche per fare carriera, cambiare casa, trovare l’anima gemella o cogliere nuove opportunità di business. Sta a te fare l’uso migliore della tua rete. Vivendoci dentro.”

Sul networking ha scritto un libro che s’intitola Due gradi e mezzo di separazione. Come il networking facilita la circolazione delle idee e fa girare l’economia che è diventato un audiolibro aggiornato rispetto al libro cartaceo letto direttamente da lei. Se ti affacci al networking è sicuramente una guida molto utile che ti accompagna passo passo per cercare di sciogliere i nodi e i pregiudizi che spesso sono insiti nella parola networking. Di seguito scrivo un famigerato elenco delle cose che a me sono piaciute del suo podcast:

  • internet visto come un luogo adiacente ai tuoi spazi fisici e che è importante trattarli entrambi nello stesso modo;
  • sposta l’asse dal piano della generosità a quello della sincerità, bisogna essere generosi verso coloro che sono in grado di accogliere la nostra apertura ma soprattutto sinceri/e nell’esprimere le nostre idee;
  • in ogni capitolo viene presentato un altro professionista attraverso la lettura di un suo pezzo;
  • i riferimenti bibliografici che propone in ogni capitolo sono tanti e tutti interessanti, adatti ad approfondire alcuni argomenti.

Post che ho letto sul networking.

Sì, perché tra le cose che ho ascoltato ho anche letto qualcosa.

Ho conosciuto questo blog veramente SBAAAM E SUPERSBAAAM grazie a un post di Miriam Bertoli su Linkedin (esempio pratico di networking digitale) e ho virtualmente conosciuto Sara Rosso che in When I have time, questo il titolo del blog, scrive un articolo sul networking illuminante Networking is for everyone.

Quello che ho trovato veramente unico in questo post è stata la concretezza: non voli pindarici ma suggerimenti pratici da usare subito, Sara propone addirittura un elenco di domande da fare durante gli eventi.

Alcune delle cose che mi hanno colpito e che vorrei condividere qui e metterle in pratica alla prossima occasione sono:

  • il networking può avvenire in qualsiasi tipo di evento con solo pochi piccoli cambiamenti nel modo in cui ti presenti e ti apri alle opportunità. Forse non devo ‘aspettare l’evento dedicato al networking’, devo cambiare il mio mindset e cercare di praticarlo ogni giorno.
  • fare follow-up dopo aver partecipato agli eventi è fondamentale: scrivere un’email o un messaggio diretto fisserà nella memoria l’incontro, ma cosa scrivo in questa mail? Sara consiglia di segnare su un taccuino o sul retro del biglietto da visita ciò che ci ha colpito del nostro interlocutore durante l’incontro: il messaggio di follow-up si scriverà da solo.
  • tieni duro. Fare networking è molto faticoso e richiede tempo ed energia, quando l’equilibrio ti sembrerà a sfavore ricorda che creare relazioni è sempre una bella cosa.

Spero che queste risorse ti siano utili, alcune sono veramente gradevoli da fruire altre sono  veri e propri manuali per rendere il networking divertente e soprattutto proficuo per il tuo business. Spero di incontrarti al più presto di persona o online, se hai dubbi o perplessità scrivi nei commenti o contattami direttamente sarà un piacere chiacchierare con te su questi temi.

Photo by Clint Adair on Unsplash

Marie Louise Denti

Sono una visual designer con una passione per le slide. Aiuto le organizzazioni ad esprimere il loro talento aziendale attraverso una comunicazione integrata ed efficace; online e offline. Lo faccio con entusiasmo presso Slide Queen.

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2 commenti su “Networking: cose che ho letto e ascoltato nell’ultimo periodo”

  1. Grazie cara Marie Louise. Pratica ma piacevole, come sempre, la tua guida. Mi piace sentire che pur essendo fisicamente davvero lontane, in questo tempo, siamo così vicine grazie allo scambio di pensieri e parole. Grande RAF, bell’invenzione e ottima occasione di networking.

I commenti sono chiusi.