Qualche consiglio per presentare un progetto a nuovi clienti

Quante volte ti sei fermata a leggere uno stato su Facebook che racconta di un successo lavorativo e a provare una punta di invidia?
Quante volte sei andata all’inaugurazione di un negozio, al drink di presentazione di una mostra e ti sei sentita un pesce fuor d’acqua?
E quante volte ti sei domandata: “A lei capitano tutte le fortune, a me no, a me va tutto storto!”

Sei davvero sicura che sia sfortuna? Credi davvero di non poter fare nulla per cambiare il tuo stato e arrivare anche tu a presentare una mostra, trovare una collaborazione, creare un nuovo sito, far vedere il frutto del tuo lavoro?

Troppo spesso ci sediamo semplicemente ad aspettare. Abbiamo fatto tutto per bene, il businnes plan, creato la nostra identità, il brand, abbiamo mandato qualche mail per farci conoscere. Abbiamo anche l’idea vincente.
Insomma, tutto è perfetto, ma perché i clienti non arrivano? Perché non fioccano le richieste di collaborazioni, contratti, inviti a presenziare ad eventi belli? Dove sono tutti?

Calma, respira lento, siediti e ascolta

Un’idea, la tua idea, può essere vincente, anzi, certamente lo è. Può anche essere unica e inimitabile, ma se non raggiunge le persone giuste, rischia di perdersi nel vuoto. E se si perde nel vuoto, tutto il lavoro fatto non sarà servito a un bel nulla. Ed è un peccato.

Hai capito ora? Non sei sfortunata, (tra l’altro non credo nemmeno esista la sfortuna ma coincidenze errate) hai solo sbagliato il mezzo per proporti, ti sei, diciamolo, impigrita. O forse hai peccato di presunzione.
La gente arriva a te se la chiami, quindi sì, bene a una campagna pubblicitaria, bene a promuoversi, ma quello che devi fare per arrivare alle persone giuste è presentarti direttamente a loro: chiamarle per nome e dire loro che ci sei e hai l’idea più pazzesca sulla faccia della terra. E nessuno, ripeti bene, nessuno, potrà più farne a meno (sì, lo so, puntare in alto è un azzardo, ma visto che puntare bisogna farlo, meglio puntare alla luna).

A me è successo più o meno così

Ho iniziato da poco una tecnica artistica nuova e molto specifica; ho pensato che poche foto ben fatte nel web avrebbero attirato la curiosità. Sì, così è stato ma visto che non ho i numeri di Chiara Ferragni, sebbene ne condivida il nome, ho deciso di creare un piano per farmi conoscere nei luoghi giusti fuori dai miei piccoli confini.

Visto che con me ha funzionato, ti ripropongo il metodo che ho usato io per presentare il mio progetto, con la speranza che possa aiutare anche te.

Eccolo qui:

  • Definisci quali sono i contatti giusti. Quali sono le persone a cui ti rivolgi? Sono persone specifiche o gruppi? Sono associazioni o aziende?
  • Crea una lista di potenziali interessati. Prendi una matita e compila una lista di interessati. Poi prenditi del tempo e esplora il web. Una volta c’era solo la rubrica telefonica, ora hai il mondo! Ed è un’occasione unica anche se complessa, perché il rischio è di perdersi. Quindi concentrati, focalizzati e fai una scelta. Non deve essere per forza esaustiva, ti confesso che una volta che avrai creato la tua lista te ne verrà in mente un’altra e un’altra ancora: il tuo pubblico è dinamico come le tue idee. La tua lista dovrà indicare:
    • nome dell’azienda/associazione/persona,
    • indirizzo mail,
    • indirizzo postale,
    • contatti telefonici,
    • nome del contatto.
  • Cerca i nomi. Se vuoi arrivare al cuore delle persone, devi conoscere le persone. Mi spiego: se vuoi contattare un’associazione informati sul suo presidente, se un’azienda, sul responsabile del settore che pensi possa essere interessato al tuo progetto. Poi segnati il loro nome e cognome.
  • Scrivi un’email di presentazione. È giunto il momento di presentarti al tuo potenziale cliente. Parti da un’email, i contatti telefonici arriveranno dopo. Mi raccomando:
    • l’email non deve essere lunga, dai 1000 ai 2000 caratteri massimo.
    • Inizia con “Buongiorno” e il nome che hai collezionato nella lista precedente. La persona che la riceverà sarà più propensa a leggere un testo indirizzato proprio a lei.
    • Presentati in poche parole e racconta la tua idea.
    • Richiedi un colloquio telefonico se la proposta è di interesse. Quante volte sbuffiamo per telefonate inopportune che riceviamo tutti i giorni? Non è meglio quindi arrivare al cliente che desidera parlare proprio con noi e della nostra idea?
    • Lascia al fondo i tuoi contatti, sito, pagina Facebook e tutto quello che può aggiungere informazioni alla tua presentazione.
    • Ringrazia e saluta (lo so, è scontato, ma non del tutto).
    • Evita di aggiungere il check di notifica di consegna, non è un’email ufficiale, non stare con il fiato sul collo del futuro cliente, fallo stare tranquillo (no, questo non è spam, questa è l’idea perfetta, siediti e leggila per bene).
    • Non aggiungere allegati. Uno perché spesso un’email con allegati finisce in spam; due perché riceviamo così tanti virus via allegato che non ci permettiamo nemmeno più di aprire quelli che ci servono. Scrivi tutto nel corpo dell’email.
    • Manda tante mail quanti sono i contatti richiesti: ricorda però sempre di cambiare il soggetto a cui è indirizzata. Il mio consiglio è di non usare un gestore di mailing list ma di inviare le mail direttamente dal proprio indirizzo di posta: è più lungo, lo so, ma è più confidenziale. O almeno noi vogliamo che così appaia.
    • Scrivi in modo chiaro nell’oggetto ciò di cui parla la tua email: un oggetto incomprensibile è un messaggio cestinato senza aprirlo.

Ora aspetta, lo so, non è facile, ma aspetta.

Dopo 6 giorni, se non hai ricevuto risposta, rimanda un’email sollecitando la lettura, in maniera leggera e solo se ritieni che quel contatto sia davvero importante per te. Solo nel caso in cui non rispondano ancora ma davvero vuoi avere contatti, chiama al telefono. Consapevole di poter ricevere un rifiuto. Ma anche una risposta positiva.

Se invece ti rispondono, di solito vogliono sapere più dettagli, ed è questo il momento del contatto telefonico. Prendi un appuntamento telefonico, e, in seguito, vai di persona a conoscere il tuo futuro collaboratore, il cliente. Se è lontano organizzati con Skype, insomma, mettici la faccia, la tua.

Il tuo volto è la fiducia su cui ogni collaborazione nasce.

Quindi cosa aspetti? Non restare più seduta ad aspettare, proponiti tu per prima, fatti trovare.

Ti va di dirmi poi se ha funzionato? Se sei riuscita a farti conoscere?
Ma soprattutto ricorda che ognuno di noi è unico, ogni successo è diverso da un altro e successo è dove tu stai bene con te stessa.

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