Torino

Pubbliche Relazioni per freelance: tutto intorno a noi

Pubbliche Relazioni: sembrano schiacciarci un po’ dall’alto delle due maiuscole che usiamo per abbreviarle, vero?

Ma cosa sono nel concreto le PR?

Così le definisce il Glossario del Marketing:

“Insieme di attività di comunicazione volte a costruire e consolidare relazioni di lungo periodo con i pubblici di riferimento dell’impresa, con il fine ultimo di influire positivamente sull’immagine e sulla reputazione dell’impresa stessa”.

Detto in parole semplici, quelle azioni che ogni azienda, grande o piccola può mettere in campo per farsi conoscere dai possibili clienti, dagli sponsor, dalle istituzioni. Dalle persone con cui ritiene utile entrare in contatto.

Anche una libera professionista o una piccola attività possono fare PR, dall’insegnante di yoga, alla fioraia, all’avvocato che ha scelto di occuparsi di diritto di minori.

Per farlo hai diversi strumenti:

L’ufficio stampa

Quella attività che ti permette di costruire una relazione con la Stampa: giornali, radio, televisioni, blog e siti internet.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                

Raccontando chi sei, cosa fai e creando notizie interessanti per i giornali. Ma attenzione: la notizia va creata e costruita, come un abito su misura, non tutto è notizia.

Per cominciare crea un Press Kit che raccolga il materiale da inviare alle redazioni: contenuti e immagini che potranno essere pubblicati e che ti rappresentano.

Scrivi un comunicato, che racconti chi sei,  i tuoi punti di forza, i valori, i progetti che porti avanti, le storie legate al tuo business. Giornali e redazioni in generale sono ormai bombardati da comunicati, tweet, telefonate. Quindi scrivi un comunicato se hai una notizia: il lancio di un nuovo prodotto o servizio, l’inaugurazione di uno spazio o l’organizzazione di un evento.

Come scrivere il comunicato stampa perfetto?

Ecco le 5 regole del giornalismo anglosassone per realizzare un comunicato che contenga tutte le informazioni importanti. Nessuna esclusa.

  • Who? (Chi?) Chi sei.
  • What? (Che cosa?) Cosa fai, il tuo lavoro, i tuoi valori, i tuoi prodotti.
  • When? (Quando?) La data dell’evento, dell’apertura. Oppure, racconta di te in una data speciale, per la festa della donna, per la giornata della Terra, per la giornata dell’infanzia. I progetti che porti avanti e in cosa li rende speciali.
  • Where? (Dove?).
  • Why? (Perché?).

Raccogli delle foto

Belle, realizzate possibilmente da un fotografo professionista. Evita le foto della vacanze al mare o in montagna, solo perché sei abbronzata e rilassata, a meno che non siano pertinenti con la tua attività. Devono essere foto professionali e devono mostrare lo spazio in cui lavori, i prodotti o i servizi che vuoi comunicare.

Ecco un esempio, per capirci meglio e mettere le mani in pasta.

Serena ha 38 anni, una passione immensa per la montagna che l’ha portata a diventare guida alpina. Vuole lanciare alcuni pacchetti di esperienze turistiche dedicate alle famiglie con bambini. Ha una buona rete di contatti con i rifugi della sua regione, la Valle d’Aosta, e con alcuni piccoli negozi legati al mondo dell’infanzia e dello sport. Per raccontare tutto questo e presentare il suo nuovo servizio potrà:

  • realizzare un piccolo evento: una giornata in un rifugio con cui ha una partnership, e invitare famiglie e sponsor. Sarà l’occasione per farsi conoscere, per illustrare le sue attività, per avvicinare le famiglie alla montagna. La giornata darà visibilità a Serena, al rifugio – a cui magari arriveranno famiglie che solitamente non vanno in montagna –  agli sponsor, che potranno avvicinare persone in target, come si dice tecnicamente, con il proprio business.
  • oppure potrà decidere di puntare sui suoi clienti selezionando un paio di storie di persone che hanno già usufruito dei suoi pacchetti. Ad esempio: la famiglia francese che ha deciso di trascorrere una settimana a Cogne e ha chiesto a Serena l’appoggio per due giornate con i bambini (8 e 10 anni) in alta montagna. Ai giornali le storie piacciono sempre molto.

Giornali, giornalisti, radio, web e tv

Una volta raccolto il materiale seleziona le redazioni a cui inviarlo.

Redazioni locali: dalle radio alle testate online?  Redazioni nazionali, stampa, televisione, radio? A ogni notizia il proprio canale. Locale o nazionale, generalista o di settore. Cartaceo o web.

Ricordati che per uscire su un mensile dovrai prendere contatto almeno con due mesi di anticipo, su un settimanale con quindici – venti giorni d’anticipo, su un quotidiano con tre o quattro giorni d’anticipo.

Spesso le radio, così come le televisioni locali hanno trasmissioni facilmente accessibili e molto seguite dalle persone del territorio. Cercale.

Spulcia, leggi, curiosa, approfondisci. Non basta inviare un comunicato stampa a una redazione generica, i contatti vanno trovati e selezionati, talvolta anche un po’ coccolati e corteggiati.

Piccolo suggerimento: quando contatti un blogger o una blogger che ti sembra in linea con la notizia che stai inviando, leggi bene qualche suo articolo, la sua bio e cerca un aggancio che si rifaccia a lui o lei e al suo lavoro. Le persone sono molto più disposte a rispondere a una mail che si rivolge loro direttamente, piuttosto che a un invio generico.

Tornando all’esempio di Serena. Ecco chi potrà contattare:

  • riviste, blog, siti, che si occupano di natura e montagna, sport e tempo libero;
  • giornali, radio o televisioni  locali;
  • femminili: molti dedicano spazio alle storie di donne. Non è facile, spesso non è immediato, ma tentar non nuoce.

Tempo e recall

Una volta selezionati i contatti e inviato il materiale, ricordati di fare un recall. I giornalisti, come dicevo prima, sono sommersi di mail che spesso non aprono nemmeno. È importante richiamarli, raccontare loro chi sei, cercando di stuzzicare curiosità.

Mai scoraggiarsi. Magari la notizia non uscirà subito, ma troverà spazio più avanti.

Tornando all’esempio di Serena:

la sua attività è molto estiva. Dovrà contattare i mensili e i quindicinali che si occupano di turismo, sport, green o femminili per tempo: a inizio primavera, per trovare uno spazio per l’inizio dell’estate. Non è detto che tutti trovino interessante la sua storia, che tutti abbiano spazio per la notizia subito, ma continuando a raccontarsi, agganciandosi a spunti, storie e curiosità potrebbe arrivare l’occasione giusta.

Se mettere in piedi un’attività di ufficio stampa ti sembra lungo e complesso, macchinoso e forse anche un po’ oneroso, ricordati  che i social network sono il primo canale che tutti abbiamo per comunicarci e raccontarci. Per fare PR.

Facebook, Twitter, Instagram e LinkedIn

Tre piccole regole per far funzionare le PR sui social network

  • Scegli il canale più adatto per raccontarti. Che sia Facebook, Instagram, LinkedIn o Twitter, non è necessario essere ovunque, l’importante è esserci bene. Potrà anche essere il nuovissimo Tik Tok, che spopola fra gli adolescenti, se loro sono le persone che vuoi raggiungere.
  • Per ogni canale utilizza il tono di voce adatto, sia al social in questione, sia alle persone con cui parli. Essere coerenti è fondamentale. Trova il tuo tono, le parole che ti distinguono, le immagini che ti raccontano. Se l’ironia ti contraddistingue e non stona, utilizzala, ma sempre con garbo. Se il tuo è un mondo rosa e glitter, perché non puntare su quello? Se sei una donna dall’anima dark, fallo emergere anche nella comunicazione, l’importante è che tu ti riconosca in quell’immagine e che gli altri ti riconoscano.
  • Non essere autoreferenziale. A nessuno interessa sapere, giorno dopo giorno, quanto tu sia fantastica. Sii generosa, regala consigli, spunti, suggerimenti.

Torniamo a Serena e al suo progetto, potrà raccontarlo:

  • su Facebook, condividendo la sua visione attraverso articoli – suoi ma anche di giornali, siti – contenuti capaci di evidenziare il valore di una vacanza in montagna, l’importanza di una guida che accompagna le famiglie alla scoperta della montagna vera, quella in cui soli è un po’ più difficile andare. E poi porre l’accento sulla montagna come veicolo di valori da passare ai figli… Insomma, c’è un mondo di contenuti che Serena può trasmettere!
  • su Instagram, dove condividerà le foto delle sue gite, quelle fatte per lavoro ma anche per piacere. Sarà il modo ideale per raccontare la sua passione e la sua professionalità, per entrare in contatto con i clienti, con i possibili partner (dai rifugi ai tour operator) o per agganciare qualche influencer che possa fare da volano alla sua attività.
  • su LinkedIn: il linguaggio sarà diverso. Potrà puntare sul racconto della propria professionalità, sull’importanza della preparazione in un mestiere come il suo, che va dalla preparazione fisica al curriculum alpinistico, dalle conoscenze tecniche legate alla montagna, al meteo. E poi: la formazione continua, l’allenamento, le difficoltà e le sfide da affrontare per lavorare con le persone…

Ma non finisce qui!

Ricordati sempre che la prima PR di te stessa sei tu: a cena con amici, a una riunione con il gruppo del volontariato, durante le chiacchiere sugli spalti della partita di pallavolo dei figli. Questo non significa che si debba parlare sempre di lavoro… che noia! Però, anche da quelle tele che tessi ogni giorno nelle tua vita sempre in equilibrio possono nascere belle collaborazioni.

Non dimenticarlo!

Photo by Melinda Gimpel on Unsplash

Raffaella Ronchetta

Sono giornalista e consulente di comunicazione. Aiuto i liberi professionisti, le associazioni, le piccole aziende a curare la propria comunicazione e a veicolarla scegliendo il canale migliore, per far conoscere progetti, prodotti, idee, eventi. Attraverso la scrittura e l’ufficio stampa, aiuto i marchi a posizionarsi, gli eventi a farsi conoscere, le aziende e le associazioni a raccontarsi. Da qualche anno mi occupo di crowdfunding, un magnifico modo per dare gambe a progetti che altrimenti resterebbero solo sogni nel cassetto.

Sito web: raffaellaronchetta.it

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