Che tu abbia già aperto partita IVA o che tu stia pensando di aprirla come professionista o come impresa, una delle decisioni più importanti e, ahimè sottovalutata, è la scelta del commercialista.
Trovare un buon commercialista non è solo questione di avere qualcuno che ti tenga la contabilità e ti faccia pagare tasse e imposte. Significa scegliere un professionista che ti aiuti a prendere le decisioni più importanti per la tua attività perché funzioni, sia dal punto di vista strategico (da dove parto e dove voglio arrivare) che da quello operativo (cosa fare e cosa no per raggiungere i miei obiettivi di business).
Alert: se sei commercialista potresti fare spallucce di fronte a queste parole. Oppure potresti leggere per capire di cosa ha bisogno il tuo potenziale (e forse prossimo) cliente.
Scegliere (o cambiare) il commercialista: un po’ di consigli per partire bene
Ho preparato un po’ di consigli che potrebbero esserti utili per trovare il commercialista giusto se stai per avviare la tua attività o se da qualche tempo stai pensando di cambiare. Per proporteli, mi sono messa in ascolto: alcuni per rispondere a dubbi e curiosità, altri nascono da confronti con altre freelance che, come me, si sono fatte domande sul futuro del proprio business.
La premessa importante
È doveroso fare prima una premessa. Il commercialista non è solo il professionista che ti manda gli F24 e quello che ti tiene la contabilità.
Mi piace pensare che il commercialista sia il miglior amico del freelance e dell’imprenditore, il professionista a cui affidarsi, a cui chiedere consigli e pareri per prendere le giuste decisioni per far funzionare il proprio business.
Partire bene, fin da subito
La scelta del commercialista è un aspetto da non sottovalutare e andrebbe presa prima di avviare il tuo business, per non strapparsi i capelli dopo, per partire alla grande da subito.
Bandito il “faccio da me”: è pericoloso, stupido e senza senso. Un commercialista davvero capace, preparato e presente può fare la differenza per la propria attività.
In particolare, può aiutarti a
- Scegliere la forma giuridica più adatta: libero professionista o impresa? E se impresa, commerciante o artigiana? E ancora, società di persone o di capitali?
- Capire quale regime fiscale è più conveniente per la tua idea di business. Ho i requisiti per un regime forfettario oppure parto con il regime ordinario?
- Sapere se puoi beneficiare di agevolazioni fiscali.
- Fare il Business Plan: il business plan è un documento per pianificare e stabilire quali sono gli obiettivi che vuoi raggiungere con la tua attività (professionale o di impresa) e la strategia da mettere in atto per raggiungerli e per capire se la tua idea è sostenibile e può spiccare il volo. Il business plan è un documento utilissimo se vuoi presentare la tua idea imprenditoriale per ottenere finanziamenti e per trovare investitori, per esempio. E il commercialista può aiutarti a prepararlo soprattutto per il piano finanziario (ma non solo).
Trovare il commercialista: come fare?
Se non sai da dove cominciare, non conosci nemmeno un commercialista e la ricerca su Google non ti ha aiutata, puoi iniziare da qui.
La fonte delle fonti: l’Ordine Nazionale
Consulta l’Albo dell’Ordine e verifica che il commercialista a cui stai pensando di affidare il lavoro sia regolarmente iscritto. Questo non ti dà garanzie assolute, ma è fondamentale sapere se è un professionista regolare.
Qui trovi la pagina di ricerca sul sito dell’Ordine Nazionale. Ogni ordine locale poi ha la sua lista con gli iscritti per quella città.
Il passaparola
E poi confrontati con chi ha un business simile al tuo, ascolta amici e parenti. Chiedi loro come si trovano, se il loro commercialista è presente, che tipo di studio è, eccetera. Il passaparola funziona sempre benissimo e se un professionista è valido le persone lo consigliano.
Scegliere il commercialista
Prima di decidere, incontrane più di uno
Cerca di incontrare due o tre professionisti prima di decidere. Non aver paura di fare domande, cerca di capire, fin dalla prima impressione, se è una persona disponibile, se parla la tua stessa lingua, se si fa capire e sa spiegare senza usare il suo gergo tecnico, se conosce o ha già esperienza nel tuo settore. Ricorda di chiedergli se ha dimestichezza con Internet (non solo lui, ma anche chi lavora per lui), come potrai contattarlo e come il suo studio si relaziona con te. Non temere di chiedergli di usare i sistemi di archiviazione (come Dropbox o Google Drive) o se conosce i software gestionali per la fatturazione (come Fattura24 o Fattura In Cloud): sono domande più che lecite.
Se hai paura di dimenticare qualcosa, ecco una lista di domande che potrebbe aiutarti:
- Conosce il mio settore?
- Come sarà il nostro rapporto?
- Quante volte ci incontreremo?
- Chi sarà il mio referente?
- Chi gestirà la mia contabilità?
- Se ho dubbi a chi chiedo?
- Usa software gestionali?
- Attraverso quali canali potremo comunicare?
E, ovviamente, concludi l’incontro ricordandogli di prepararti un preventivo di massima.
Scegli qualcuno che ti somiglia
«Noi siamo a nostro agio con persone che hanno un respiro o un passo simile al nostro: inspirare ed espirare insieme è una forma di sintonia invisibile eppure molto potente e democratica, perché va al di là delle somiglianze superficiali.» (fonte)
Scegli il commercialista esattamente come faresti per un altro fornitore o con un cliente. Come nella vita, anche sul lavoro siamo più inclini a scegliere un professionista più simile a noi che non significa ‘uguale’, ma con competenze complementari. Per esempio, io faccio molta fatica a lavorare con clienti che vogliono fare riunioni ogni settimana o con fornitori che non si fanno capire.
Non scegliere solo in base al costo
Ho lasciato questa voce per ultima, non a caso. Non scegliere il commercialista solo in base al prezzo più conveniente: con un preventivo dettagliato, che specifica cosa è incluso e cosa no, come avvengono i pagamenti, ecc, potrai affidarti a quello che ti offre maggiore serenità. È importante e fondamentale avere al proprio fianco un professionista preparato, competente e presente, che si dedichi al suo lavoro con professionalità, attenzione e convinzione.
A mio parere, vale sempre la pena scegliere la qualità di un servizio rispetto all’economicità. In qualsiasi campo, anche nella vita. A maggior ragione quando parliamo del nostro lavoro.
Quando siamo confusi, quando dobbiamo prendere scelte importanti o risolvere problemi vogliamo al nostro fianco qualcuno a cui potersi affidare e di cui poterci fidare.
(Photo by Brenda Godinez on Unsplash)