Spunti per arredare il proprio spazio o laboratorio creativo

Nei precedenti articoli del Blog scritti per la Rete al Femminile di Biella abbiamo affrontato alcune tematiche relative all’arredo del proprio ufficio e postazione di lavoro.

Tutt’altra cosa è quando si deve arredare uno spazio o un laboratorio creativo.

Seppur con alcune similitudini, in queste circostanze le regole cambiano.

Infatti occorre non solo realizzare uno spazio confortevole e coerente con la nostra attività lavorativa, ma serve che l’ambiente circostante ci metta in condizione di ricevere stimoli per esprimere in piena armonia e completezza il nostro processo creativo.

Se lo spazio circostante diventa limitante dal punto di vista lavorativo e ideativo, occorre ridimensionarlo o arredarlo diversamente.

Non possiamo ridurci ad ammobiliare gli spazi seguendo semplicemente delle regole che si rifanno alla pura teoria, ma occorre che la nostra PERSONALITÀ traspaia dall’intero ambiente, così che il nostro laboratorio diventi l’espressione più realistica della nostra persona. Solo in questo modo possiamo raccontare ai nostri clienti l’iter creativo ed emozionale che si nasconde dietro ogni nostra opera o progetto.

Semplificando, possiamo dividere lo spazio creativo in due tipologie.

Il laboratorio creativo

È questo l’ambiente in cui creiamo i nostri prodotti, ospitiamo e interagiamo con i nostri clienti per finalizzare la vendita delle nostre creazioni. Spesso diventa anche spazio formativo in cui i nostri clienti sono anche nostri studenti.

Questo ambiente diventa così la nostra vetrina, il mezzo attraverso il quale presentiamo e raccontiamo di noi stesse e della nostra attività, ed è pertanto doveroso che sia sempre ordinato e personalizzato al 100%.

fonte: cheetahisthenewblack.com

Lo spazio/workspace creativo

Questo è l’ambiente della creatività più pura che si esprime attraverso la progettazione e la realizzazione delle nostre opere e/o dei nostri prodotti; qui non accedono direttamente i nostri clienti, ed è il luogo che più caratterizza noi e il nostro lavoro. È molto importante, quindi, che questo sia pulito e ordinato per favorire la nostra concentrazione, ma senza andare a discapito dell’originalità e dei particolari che sottolineano la nostra unicità.

Chiaramente un laboratorio/spazio creativo va progettato sulla base del tipo di attività che si svolge, perciò non è possibile generalizzare.

Ad esempio: se sei una ceramista, avrai bisogno di spazi e attrezzature differenti da un’orafa o da una restauratrice. Pertanto ogni singola attività svolta ha necessità differenti, spazi più o meno ampi, attrezzature più o meno ingombranti e dovrà anche rispettare normative settoriali specifiche.

fonte: micasarevista.com

Quelli che seguono sono semplici consigli pratici che tutte possiamo declinare e applicare alla nostra attività creativa.

Ispirazioni creative

Prima cosa, quando si progetta uno spazio di qualsiasi tipo, è necessario capire cosa si vuole e come lo si vuole. Per chiarirci le idee e capire cosa ci potrebbe piacere, si può iniziare cercando immagini e riferimenti visivi su riviste di settore oppure online.

Un sito che mi sento fortemente di consigliare è Pinterest; questo social network, attraverso la condivisione di immagini da parte degli utenti, è una fonte inesauribile di spunti perché ci permette di sognare attraverso foto di spazi perfetti, luminosi e pieni di carattere divenendo così una fonte di idee che potremmo mettere in pratica per trasformare il nostro spazio/laboratorio creativo.

Armiamoci quindi di pazienza, occhio critico e realismo sul cosa possiamo e vogliamo realizzare.

Fare ordine

La mobilia deve essere semplice e funzionale al tuo lavoro. Deve essere in grado di dare ordine allo spazio, contenere tutta la tua strumentazione e deve essere resistente e versatile nel caso in cui volessi, con il tempo, espandere la tua attività o dotarti di ulteriori strumentazioni. Procurati contenitori resistenti, lavabili e, se riesci, riponi tutti gli strumenti sempre divisi per tipologia o con un ordine preciso ma personale; in questo modo se tutto viene ben riposto, difficilmente ti troverai a dover cercare qualcosa nei vari cassetti, ma andrai sicura su quello che stai cercando.

Le mensole a vista o le librerie possono essere molto utili come espositori per i tuoi prodotti o creazioni. Quando esponi le tue creazioni, mi raccomando, dagli la giusta impronta, luce e personalità, per far sì che i tuoi clienti, osservandole, rimangano colpiti non solo dalla tua bravura, ma anche dalla tua capacità di dare a quel dato oggetto una giusta collocazione nell’ambiente. In questo modo il tuo lavoro si venderà praticamente da solo!

fonte: home-designing.com

Zona idee

Sono convinta che anche tu possiedi un piccolo archivio, anche solo un semplice raccoglitore in cui concentri tutti i ritagli di riviste e stampe (con idee per le prossime creazioni), appunti, schizzi, disegni o modelli. Non nasconderli! Crea per loro uno spazio fisico ed esponili!

Nel tuo spazio/laboratorio creativo potresti riservare una parete su cui appendere una bacheca dove esporre i tuoi pensieri, oppure colorare con pittura lavagna una colonna o un angolo. Why not?

In questo modo tutto sarà sempre a portata di mano, e avendo sempre sotto gli occhi quel dato progetto prenderà più facilmente forma, o semplicemente eviterai di dimenticarvene!

fonte: micasarevista.com

Dare colore

Per quanto riguarda il colore delle pareti dipende da te, dal tuo stile e dal prodotto che stai creando e proponendo. Sicuramente per le pareti consiglio prodotti lavabili e tonalità neutre (ove possibile), per dare risalto al prodotto che stai realizzando. Lo spazio creativo diventa così una sorta di “espositore”, in cui sei tu a colorarlo e i tuoi oggetti gli daranno personalità.

Proprio quest’ultima deve sempre risaltare ed essere filo conduttore nell’organizzazione del tuo spazio! A riguardo, nel caso la totale neutralità non riflettesse il tuo essere e non mettesse in risalto le tue creazioni, potresti inserire una parete con un rivestimento murale tipo mattone a vista, oppure una carta da parati particolare, sempre coerentemente al contesto. È fondamentale che le soluzioni che scegli diano continuità al tuo flusso creativo e che siano in armonia con quello che produci.

Facciamo un esempio. Se produci cestini di prodotti della terra, arredare le pareti del tuo laboratorio di produzione con una carta da parati a tema tropicale, con tucani e foglie di banano in primo piano, forse non è la scelta più adatta! Sicuramente un tema rustico abbinato ai colori della terra, del legno e dei fiori risulterebbero più adatti. È un semplice esempio, ma che ti permette di riflettere in merito alle scelte che fai.

fonte: honestlywtf.com

Comodità

Lo spazio creativo deve essere un rifugio per la persona che lo vive e utilizza, e come tale deve essere comodo e studiato su misura. Abbiamo detto che l’ordine aiuta ad essere in armonia con l’ambiente circostante e di conseguenza si velocizza il processo di realizzazione delle proprie creazioni; anche la comodità influisce moltissimo su questo aspetto. Solo se riteniamo uno spazio comodo, piacevole e tranquillo riusciamo nell’intento di creare qualcosa di personale e assolutamente in linea con la nostra idea.

Pertanto, come per un ufficio, vale la pena di investire su piani di lavoro adatti a al lavoro che devi svolgere e su sedute non sono solo esteticamente accattivanti, ma soprattutto comode.

Mi raccomando ancora, di non sottovalutare mai la luce: é necessario che sia la luce naturale, che quella artificiale, siano ben direzionate sul piano di lavoro, indipendentemente dall’orario che dedichi al lavoro sui tuoi progetti.

Spazio accoglienza

Se ricevi i clienti in laboratorio, crea, se possibile e tenendo sempre conto dello spazio a disposizione, un piccolo angolo accoglienza e ristoro. Lo spazio accoglienza ti permetterà di esporre qualche prodotto e di interagire con i clienti in modo informale, rilassato ma con un occhio di riguardo nei loro confronti!

Ricordati che non deve essere per forza uno spazio a sé stante, ma che basta un semplice angolo, magari con un tavolo alto e una seduta, sulla quale riporre qualche biglietto da visita e una ben studiata brochure di presentazione dei tuoi prodotti. E mi raccomando, non dimenticare di offrire un caffè o un po’ di tè, saranno sicuramente ben accetti!

E tu, di quale attività creativa ti occupi? Come si presenta il tuo spazio/laboratorio creativo e quali linee guida o principi hai seguito per renderlo accogliente?

[fonte immagine in evidenza: ohhappyday.com]

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Valeria Conicella

Sono un Architetto con la passione per l'arredamento e la progettazione architettonica. I miei strumenti comunicativi sono la modellazione 3D e il Render fotorealistico con i quali "costruisco" la casa dei sogni per i miei clienti.

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