The BRAVE: Chiara, dove passione ed impegno trasformano i sogni in progetti.

Questo mese vi presentiamo la nostra impavida blogger Chiara Lorenzetti, titolare di ChiarArtè, laboratorio d’arte e restauro. La sua è una storia fatta di passione per il bello e di impegno costante su tutti i fronti: nello studio, nel lavoro, nella cura della famiglia e nella voglia di fare qualcosa per gli altri.
Una storia dove anche l’umiltà di ammettere i propri sbagli, cambiare rotta e adeguarsi al cambiamento diventano ingredienti per crescere e migliorarsi costantemente.

Chi sei? Raccontati in 100 parole
Mi chiamo Chiara e da sempre mi piace immaginare che il giorno in cui distribuivano la creatività, la fantasia e la voglia di sognare io ero già in fila da settimane.
Sono un’anima libera: alla soglia dei 50 anni ancora potrei passare ore a fare barchette di carta per farle scorrere nei torrenti. Tuttavia i miei piedi sono ben ancorati a terra: sono mamma di due figli e di mestiere faccio la restauratrice. Nel tempo libero leggo, scrivo, incontro gli amici, inseguo la bellezza, l’arte, la natura. Costruisco, questo so fare, anche se spesso senza fondamenta, sbilenco e utopico. Ma costruisco, questo sempre.

Qual è la tua storia?
La mia storia inizia nell’adolescenza: durante una visita a Firenze mi innamorai della città.
Comprai una cartolina con i tetti di Firenze e mi promisi che ci sarei tornata. E così, al termine del Liceo Scientifico, mi iscrissi presso l’Istituto per l’Arte e il restauro di Palazzo Spinelli.
Scelsi il corso di restauro ceramiche per inseguire un altro sogno: il restauro delle bambole.
Quando avevo quindici anni mio padre, antiquario, un giorno mi portò a casa due bamboline in ceramica con la testa staccata e il colore dei vestiti quasi stinto: comperai colori e pennelli e le misi in perfetto ordine. Da quel giorno cominciai una collezione di giocattoli in miniatura e anche in quel caso mi promisi che da grande avrei restaurato bambole.

Non è sempre facile fare dei propri sogni la realtà e infatti per questo sono molto riconoscente ai miei genitori che mi permisero di andare a vivere a Firenze quando tutti i miei amici seguivano corsi a Torino e Milano. Ma ringrazio anche me stessa, perché ho saputo fare di sogni, progetti concreti che durano ancora oggi.

I due anni a Firenze hanno contribuito a rendermi quella che sono: la città pullula d’arte in ogni angolo, tombino, balcone. E di gente, cultura, internazionalità: non puoi restarne immune.
Terminati gli studi con il massimo dei voti, mi venne proposta una collaborazione nella campagna di scavi archeologici nel Golfo di Baratti, in Toscana, perseguendo così una grande passione: l’archeologia. Vi rimasi poco perché eventi della vita mi riportarono urgentemente a casa.

A Biella, la mia città natia, decisi di aprire lo studio di restauro nello stabile dell’attività di mio papà che allora aveva sia la falegnameria che il negozio di antiquariato.
Biella è una città anziana, almeno oggi, ma nel 1990 era una città vivace e i primi anni furono di grande spinta ed entusiasmo. Lavorai per qualche tempo per il Museo Archeologico di Torino, coltivai la passione per la ceramica Lenci e conobbi Lidia Sansoni, celebre collezionista di bambole di Milano, via Solferino. Con lei iniziai una collaborazione che ora è una valida amicizia: Lidia vendeva bambole antiche in biscuits e io ne restauravo i volti.
Qualche anno dopo l’apertura dello studio, avendo compreso che in Piemonte era più facile trovare lavoro come restauratore ligneo che ceramico, mi perfezionai seguendo un corso per Doratura e Laccatura a Firenze e ne feci buona parte del mio attuale mestiere.

Moglie, poi madre, non ho mai smesso di lavorare, come d’uso tra noi libere professioniste. Ma non mi è mai stato di peso perché amo quello che faccio: posso dirmi davvero fortunata per aver saputo e potuto coniugare il quotidiano con la passione.
Mentirei nel dire che è stato tutto rose e fiori: occorre umiltà e coraggio, cadere e rialzarsi, ammettere sconfitte e fallimenti, tanti, e gioire per i successi, pochi, faticosi e non sempre nelle aspettative.
Sono 25 anni che faccio questo mestiere e in questi anni il modo di comunicare, di farsi conoscere è cambiato molto. Ultimamente ho incontrato il mondo del web e dei social e mi sono creata una presenza on line: ho un sito web www.chiaraarte.it e una pagina Facebook  che mi hanno permesso di avere una buona visibilità e anche nuovi clienti.
Da questa nuova esperienza di comunicazione è nato inoltre il mio blog Squarci di Silenzio, uno sguardo personale sulla bellezza, l’arte e l’amore.

Passioni? Ne ho tante. Per dieci anni ho cantato nel coro Biella Gospel Choir, di cui sono stata vice presidente e da poco ho conosciuto l’associazione Cuore di Maglia, di cui ora sono ambasciatrice per Biella. Il progetto nasce da un’idea di Laura Nani, attuale presidente e si occupa di creare corredini per bambini nati pretermine e ricoverati nei centri di terapia intensiva. È presente in Italia con 41 ambasciatrici e in più di 60 ospedali.
I kit primo legame, composti da scarpette, cappellino, sacco nanna, realizzati in lana merinos dalle cuoresse, vengono consegnati mensilmente nei centri di terapia intensiva che si occupano di consegnarli alle mamme al loro arrivo al centro: il primo legame fa parte della Care.
Un altro progetto che mi sta particolarmente a cuore è quello di Capitani Coraggiosi: cappellini, scaldacollo, pupazzetti, realizzati per i bambini ricoverati negli ospedali pediatrici oncologici.

Sono approdata alla Rete al Femminile di Biella su consiglio della mia cara amica Luisa che, frequentandola a Torino, me l’ha descritta con toni entusiastici e mi ha esortato a cercarla a Biella. La prima impressione che ho avuto è stata molto positiva perché mi sono trovata in un ambiente cordiale, collaborativo e propositivo, al punto che, poco dopo, ho cominciato a scrivere nel neonato blog.
Gli incontri mensili sono sempre stimolanti, formativi e permettono a tutte noi di ampliare le proprie conoscenze, entrando in contatto con altre professionalità con le quali spesso nascono nuovi progetti e collaborazioni.

Cosa significa per te essere THE BRAVE?
Avere il coraggio di credere nei propri sogni, perseguirli anche se folli e sbilenchi. Accettare il fallimento come fonte di crescita. Cerco di non mollare mai e quando proprio sto per mollare, allungo la mano verso un amico.

Ti piacerebbe partecipare a questa rubrica con la tua storia?
Vorresti essere tu la prossima impavida biellese?
Mandami una mail a roberta.defassi@gmail.com e lasciami un tuo recapito.
Ci incontreremo per un bella chiacchierata e costruiremo insieme il prossimo post. A presto!

Link e contatti

Video intervista a cura di CNA: https://www.youtube.com/watch?v=bgtCsVJ_QZg

Sito web di Chiarartè: www.chiaraarte.it

Pagina Facebook Chiarartè: https://www.facebook.com/Chiaraarte/

Blog Squarci di silenzio: https://squarcidisilenzio.wordpress.com/

Sito web Cuore di Maglia: http://www.cuoredimagliablog.blogspot.it/

Pagina Facebook Cuore di Maglia: https://www.facebook.com/Cuore-di-Maglia-169641523064739/?fref=ts

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