Nel 2019 l’e-commerce solo in Italia ha avuto un incremento del 15% rispetto all’anno precedente (fonte qui) e immaginiamo che con l’emergenza COVID-19 la percentuale sia ulteriormente aumentata.
Realizzare un e-commerce proprietario è ormai una cosa che si possono permettere in pochi sia a livello di competenze che a livello di budget. Oltre al budget iniziale per costruirlo ci sono una serie di costi per il mantenimento e la promozione che possono essere insostenibili per una piccola impresa.
Ed è per questo motivo che esistono una serie di alternative, i cosiddetti Marketplace che ti permettono di iniziare a vendere online anche con piccoli budget e non richiedono competenze tecniche specifiche.
Un Marketplace è un enorme contenitore digitale che mette a disposizione di piccoli produttori un e-commerce più o meno personalizzato e crea il suo profitto dalle commissioni imposte per il servizio. Ha il vantaggio di avere una gran visibilità e un pubblico anche internazionale, ma lo svantaggio di imporre dei costi fissi in alcuni casi molto onerosi.
Vediamone alcuni.
Ebay
Ebay arriva in Italia nel 2001 e viene acquisito da Paypal nell’anno successivo per poi tornare autonomo nel 2014.
Nasce come sito di aste online ma in pochi anni è diventato uno dei più grandi siti di e-commerce al mondo.
Come funziona
Su Ebay puoi vendere o comprare di tutto (o quasi) puoi consultare la lista degli oggetti proibiti qui. Creare un account e diventare un venditore è davvero molto semplice. Basta avere un conto Paypal attivo e confermare un codice che Ebay invia a casa tua.
Se sei un venditore con partita IVA puoi aprire il tuo negozio e iniziare subito a vendere.
Tutto bello ma quanto costa?
Le tariffe per aprire un negozio variano a seconda che si scelga un piano base (19,50€/mese) Premium (39,50€/mese) e Premium Plus (149,50€/mese), puoi vedere tutte le caratteristiche dei piani qui.
A queste tariffe devi aggiungere le tanto temute commissioni che sono in percentuale e variano a seconda dell’oggetto venduto.
- Dispositivi tecnologici 4,3%
- Accessori tecnologici 6,1%
- Ricambi e accessori di veicoli 9,6%
- Pneumatici e cerchi 4,3%
- Vini, caffè e gastronomia 8,7%
- Tutte le altre categorie 8,7%
Ovviamente il tutto è +iva
Sapevi che EBay ha avviato una stretta collaborazione con la Guardia di Finanza per proteggere la proprietà intellettuale ed evitare violazioni di copyright?
Ebay fa al caso tuo se:
- hai un margine di guadagno piuttosto alto che ti permetta di pagare le commissioni, l’abbonamento del negozio ed eventuali perdite a ribasso dovute al metodo dell’asta online.
Non fa al caso tuo se:
- hai molti costi fissi e poco margine.
Etsy
Etsy nasce nel 2005 e conta oggi una community con più 5 milioni di iscritti.
Etsy è il marketplace più utilizzato dagli artigiani e dagli hobbisti per i suoi costi contenuti e la sua facilità di gestione; il suo successo deriva proprio dall’aver dato uno spazio semplice da usare a persone che prima non avevano né budget né la capacità di vendere i propri prodotti online.
Ogni venditore ha una pagina con i suoi prodotti e pagando un abbonamento di 15 euro al mese puoi avere anche un minisito personalizzato che renderà il tutto molto più professionale.
Su Etsy l’immagine coordinata del tuo brand, le fotografie e le descrizioni contano moltissimo e dovrai farci molta attenzione se vuoi avere successo: più trasmetti qualità e artigianalità e più riuscirai a fidelizzare i tuoi clienti.
La maggior parte della clientela di Etsy si trova ancora in America, dovrai quindi prevedere una doppia lingua per il negozio (o se ne vuoi mantenere solo 1 scegli l’inglese) e dei contratti per le spedizioni intercontinentali.
Tutto bello ma quanto costa?
Etsy addebita 20 centesimi per ogni prodotto caricato (che scade ogni 4 mesi), il 5% di commissioni sul costo dei tuoi prodotti e il 5% sul costo di spedizione. Qui puoi trovare tutti i dettagli sui costi.
Etsy fa al caso tuo se:
- sei un’artigiana con poco budget, hai una storia da raccontare e la possibilità di creare contenuti di qualità,
- vendi oggetti unici e particolari, difficilmente reperibili in altri contesti.
Non fa al caso tuo se:
- non hai dimestichezza con l’inglese,
- vendi prodotti di uso comune.
Amazon Handmade
Amazon Handmade è la nuova piattaforma di Amazon rivolta esclusivamente ad artigiani e artigiane. Pensata per competere direttamente con Etsy è la piattaforme dove sicuramente avrai più pubblico in assoluto.
Il processo di accettazione non è così immediato: Amazon deve accertarsi che tu sia realmente un’artigiana (e non solo un assemblatrice di pezzi); dovrai quindi passare una selezione prima di poter caricare effettivamente i tuoi prodotti.
Quando si parla di Amazon la nota dolente sono sempre i costi. Un’artigiana con partita IVA paga un canone mensile di 39€ + il 12% di commissioni sulle vendite calcolate al netto di iva. Amazon potrebbe anche in futuro adeguare i tuoi prezzi in base all’andamento del mercato, che comporterebbe un ulteriore abbassamento del tuo margine.
Amazon Handmade fa al caso tuo se:
- hai un buon margine sui tuoi prodotti,
- ti vuoi rivolgere a una clientela internazionale.
Non fa al caso tuo se:
- non ti puoi permettere promozioni o sconti,
- i tuoi tempi di realizzazione e consegna non sono così rapidi.
Vetrina di Facebook
Hai messo su un bel numero di fan su Facebook?
Allora è il momento di rendere l’esperienza utente un po’ più professionale utilizzando la vetrina di Facebook.
La vetrina la trovi nei tab a sinistra della tua pagina, oppure la puoi aggiungere andando nel menu impostazioni → modelli e tab.
Da qui puoi creare il tuo catalogo prodotti (vetrina → gestisci catalogo) sia inserendoli manualmente uno a uno, sia se disponi già di un catalogo prodotti, da un file cvs.
Nelle impostazioni puoi scegliere se mandare il prodotto a un URL esterno per procedere con il check out oppure spuntare l’opzione “invia un messaggio per acquistare”.
Se scegli la seconda opzione Facebook diventerà un vero e proprio e-commerce, ti basterà avere un account Paypal o Stripe per accettare i pagamenti.
Trovi le informazioni dettagliate qui.
La cosa più utile di questa vetrina è che in ogni post che aggiungi puoi taggare anche i tuoi prodotti, sia su Facebook che (cosa molto utile) su Instagram e fare delle sponsorizzate ad hoc.
In USA è già attivo anche il Facebook Shop, una piattaforma senza commissioni che può coinvolgere sia gli utenti di Facebook che di Instagram (a breve quelli di WhatsApp e Messenger).
Al momento non è al 100% funzionante in Italia (è necessario un account bancario statunitense per la procedura di check out), ma puoi utilizzarlo se hai già un tuo sito e-commerce.
Facebook fa al caso tuo se:
- hai una buona fanbase attiva,
- hai un budget molto limitato.
Non fa al caso tuo se:
- stai aprendo la tua pagina da zero.
Hai qualche esperienza con i Marketplace e ce la vuoi raccontare?