Biella

Vita da donna freelance

Sei una donna, sei una freelance.

Quante volte, ogni mattina, ti alzi felice ed entusiasta per ciò che fai nel tuo lavoro? Quante volte, invece, preferiresti mollare tutto mentre pensi a chi te lo ha fatto fare? Non preoccuparti: siamo qui, siamo tante, siamo fragili e forti allo stesso tempo. Proprio come te.

Oggi voglio condividere con te l’ABC della donna che lavora in proprio, composto da tutte quelle parole ed emozioni che tante di noi della Rete al Femminile di Biella hanno raccolto per descrivere come vivono il loro essere freelance. Sono certa che ti ci ritroverai.

L’abc della donna freelance

A come autostima: un cliente che ti fa un apprezzamento, un evento che ha avuto un grande successo, un riconoscimento professionale da quel tuo ex collega d’azienda. L’autostima è qualcosa che a volte cresce e a volte cala, come tutto: è fondamentale non perderla mai, perché è linfa vitale per la creatività e per i tuoi nuovi progetti.

B come burocrazia: immancabile nella vita di tutte noi. Fatture, tasse, contratti, percentuali, dichiarazioni: non possiamo sfuggirle, fa parte delle regole del gioco. Il sogno è che prima o poi si snellisca, ma per ora resta la nostra compagna di viaggio.

C come coraggio: perché ce ne vuole, oh se ce ne vuole, a fare ciò che fai ogni giorno da quando hai aperto quella famosa partita iva. Tutti te lo ricordano, tutti ti invidiano per la libertà e il tempo che hai. Ma tu sai che ci vuole molto più coraggio a non inseguire le proprie passioni, tu sai che uscire dalla comfort zone non è solo un atto di coraggio: è l’unica scelta sensata (e sentita) che potevi fare.

D come dubbi: scelte, decisioni, bivi che ci bloccano per un attimo. È normale, siamo sole a prendere le nostre decisioni e quindi avere dubbi su quale strada prendere è la cosa più naturale. È qui che diventa fondamentale il confronto, il dialogo con altre persone, magari proprio professioniste come noi. È qui che, in molti casi, arriva la nostra magnifica rete, per appianare i dubbi e accrescere le certezze.

E come entusiasmo: una nuova idea, un preventivo accettato, un prodotto che va a ruba. Tutte cose che, inevitabilmente, ci regalano quell’entusiasmo fondamentale per andare avanti con slancio!

F come fiducia: quella che cerchiamo di infondere in quel cliente un po’ scettico, o quella che dobbiamo sempre avere nelle nostre capacità.

G come gioia: il nostro lavoro è la nostra gioia, poco ma sicuro. Lo abbiamo scelto, lo curiamo ogni giorno nei dettagli, ci regala per forza di cose una gran gioia portarlo avanti nonostante i momenti no o le difficoltà.

I come insoddisfazione: quei giorni bui in cui siamo completamente insoddisfatte di come stanno andando le cose. Magari pochi clienti, magari poca gratificazione, magari tante richieste di preventivi andati a vuoto e troppe richieste di sconti. A volte è dura, ma poi passa.

L come libertà: ah, questa la conosciamo bene. Un giorno c’è il sole e vuoi spegnere il pc o chiudere il negozio prima? Se vuoi lo puoi fare. Vuoi prenderti un giorno di riposo? Non devi chiedere ferie. Vuoi scegliere solo progetti lavorativi in cui senti di poter davvero dare qualcosa e per cui essere soddisfatta? Sei libera di decidere. Tu, responsabile di te stessa.

M come mancanza: a volte può capitare di sentire la mancanza di un caffè alla macchinetta con i colleghi, la mancanza di sentirsi parte di un’azienda e di un progetto condiviso, la mancanza di ferie pagate o la mancanza di agevolazioni e supporto da parte dello Stato. Sono tanti i tipi di mancanze che sentiremo: tutto sta a capire se riusciamo a colmarle con altri punti a favore della nostra scelta.

N come noia: sì, in quei famosi periodi no succede di provare noia per il proprio business. È lì che dobbiamo reinventarci, trovare nuove idee ed evitare di cadere nella più triste delle routine.

O come ostacoli: quelli che combattiamo, quelli che superiamo. Le persone che inizialmente non ci hanno appoggiato, ma anche la burocrazia, la mancanza di fondi o di budget per realizzare quell’idea che sulla carta sarebbe vincente. Gli ostacoli ci sono e ci saranno sempre: da essi bisogna trovare la forza per ripartire.

P come passione: quella che ha fatto accendere la scintilla, quella da cui è partito tutto. I battiti del tuo cuore mentre fai ciò che ami, ciò che ti fa stare bene, l’unica cosa che sai potevi fare nella vita. La passione non si costruisce, ce l’hai dentro e ti ha portato dove sei.

Q come qualità: quelle più nascoste, che nemmeno noi ci accorgiamo di avere, e quelle su cui invece fondiamo il nostro lavoro. Ognuna ha le sue, ognuna è brava in qualcosa e ogni tanto dobbiamo ricordarcelo.

R come rinascita: alcune di noi erano dipendenti, altre disoccupate. Ora che sei libera professionista e hai un lavoro che ti consente di vivere, di andare avanti da sola con le tue gambe, puoi ammettere di essere rinata. E non ti sei mai sentita così viva come ora.

S come soddisfazione: fare tutto da sole porta tanta soddisfazione, ma anche essere apprezzate dai nostri clienti o da chi ci sta vicino. La soddisfazione è ciò che ci consente di continuare sulla strada intrapresa.

T come traguardi: quelli che ti sei prefissata, quelli che invece sono arrivati inaspettatamente. Viva i traguardi che decidiamo di voler raggiungere e che, dopo tenacia, cuore e fatica, finalmente raggiungiamo.

U come umiltà: ricordati di volare basso, sii umile, ma alzati quando è il momento di far sapere chi sei e qual è il tuo valore aggiunto.

V come velocità: quante volte ci sentiamo dire “Il lavoro sarebbe urgente, ma non per domani, tipo per ieri”? La velocità a volte è sinonimo di bassa qualità, ma altre è indispensabile.

Z come zelo: sì, perché a volte ci ritroviamo a fare le ore piccole, a rispondere alle email nei weekend, ad essere sempre sul pezzo e reperibili. Ci piace talmente tanto il nostro lavoro, che a volte ci dimentichiamo che si tratta pur sempre di lavoro.

Essere donna ed essere freelance oggi non è semplice, lo sai e lo sappiamo: ma se tutte le cose fossero semplici, le farebbero tutti, no? Lascia un commento con la tua parola, allunga la lista anche tu: costruiamo l’alfabeto della (im)perfetta donna freelance di oggi!

Silvia Cartotto

Mi occupo di scrittura per il web, strategia e comunicazione digitale, progetti di web e social media marketing.

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2 commenti su “Vita da donna freelance”

  1. Bellissimo post, da donna freelance mi ha fatto emozionare perchè hai descritto perfettamente tutte le facce di questa medaglia 🙂

I commenti sono chiusi.