Nutrirsi con calma per avere più tempo

Dopo più di due mesi di lockdown parlare di buone regole alimentari, calma e tempo sembra un po’ utopistico: la reclusione forzata ha portato a radicali cambiamenti del nostro stile di vita e di conseguenza anche delle nostre abitudini alimentari.

Soprattutto se hai una famiglia con figli ti sarai vista costretta ogni giorno a dover cucinare pasti cercando di far conciliare tutto. Il lavoro in smart working, i compiti e la scuola dei tuoi figli e tutte le altre incombenze domestiche e non. Se da un lato ci sarà chi si è impegnata a cucinare succulenti pranzetti e a provare nuove e antiche ricette, dall’altro ci sarà anche chi ha fatto, ancor più di prima, del surgelato pronto, la propria regola per sopravvivere in questa insolita situazione. Una cosa è certa: le nostre abitudini alimentari sono state stravolte.

Oggi però hai una grande opportunità, a parer mio, molto più importante di quella che ti dai a settembre, al ritorno dalle vacanze estive o a gennaio dopo gli eccessi natalizi. Hai la possibilità di proseguire il cammino con una consapevolezza in più che in questi mesi è andata radicandosi dentro di te e cioè che la SALUTE è tra le poche cose che contano veramente e che investire in essa è assolutamente indispensabile.

E allora, cosa puoi fare?

Puoi lavorare per aumentare e mantenere al meglio le difese immunitarie. Sono quattro i capisaldi fondamentali per realizzare e perseguire questa situazione:

  1. praticare attività fisica possibilmente all’aperto;
  2. avere bassi livelli di stress;
  3. dormire bene;
  4. avere un’alimentazione sana ed equilibrata.

È chiaro che quest’ultima è intimamente collegata alle altre tre.

Nutrirsi in maniera adeguata permette di migliorare la tua resa sportiva, consente di dormire meglio e, recenti studi hanno confermato che un’alimentazione ricca di vegetali aiuta a migliorare situazioni di ansia e depressione.

Dalla teoria alla pratica

Bene, proviamo ora a tradurre in pratica tutte queste nozioni. In primo luogo occorre un piano, una to do list, come quelle che usi sul lavoro. Innanzitutto ritagliati una mezz’oretta per stilare un menù settimanale completo di colazioni, pranzi, cene ed eventuali spuntini. Nel farlo ricordati di limitare i dolci e gli alimenti ultra-processati prediligendo alimenti semplici a filiera corta e integrali.

Qualche esempio?

Una buona colazione può essere data da:

  • frutta fresca e yogurt;
  • cereali integrali e latte (non necessariamente vaccino);
  • pancake di avena;
  • una frittata,  le uova come strumento di benessere;
  • la frutta è un valido spuntino di metà mattina o metà pomeriggio, mentre pranzo e cena dovrebbero essere costituite da una proteina o un cereale e molta verdura.

Stiamo andando verso l’estate, quindi cosa c’è di meglio di una bella insalatona con tante verdure crude unite a dei ceci o a delle uova sode e ad un bel pugno di mandorle o noci o semi di zucca? Il nostro corpo ha bisogno di vitamine e il nostro intestino di fibre indispensabili per una sana flora batterica.

La spesa

Preparato il menù organizza una bella lista della spesa settimanale, come hai fatto in questi ultimi due mesi, riempi il frigo e così ogni giorno metà del lavoro alimentare sarà già fatto. Quando fai la spesa, cerca di attenerti alla lista fatta e a non lasciarti dominare da acquisti compulsivi di alimenti killer per la tua salute.

Fare con calma ti regala più tempo

Devi organizzare i tempi per cucinare, puoi preparare più piatti alla sera, mentre cucini la cena imbastendo anche il pranzo per il giorno dopo o, se hai scelto dei legumi, mettili in ammollo per tutta la notte. Puoi cucinare più porzioni di un piatto e metterle in congelatore già divise e pronte all’uso. Trova il sistema che più ritieni adatto alle tue abitudini, l’importante è capire che il tempo che dedichi a nutrirti bene non è mai tempo perso, ma sempre e solo guadagnato.

Saltare un pranzo perché sei di corsa non farà altro che farti arrivare a cena super affamata e farti smangiucchiare qualsiasi cosa prima ancora di sederti a tavola. Trangugiare un panino tra una telefonata di lavoro e una mail farà sì che la tua digestione diventi lenta e difficoltosa con conseguente sonnolenza post-prandiale e perdita di lucidità mentale.

Prenditi una pausa per il pranzo, anche solo di un quarto d’ora se sei sola o di mezz’ora se sei in famiglia, ma cerca di mangiare con calma, masticando a lungo e chiacchierando rilassata, questo tempo ti verrà totalmente restituito in maggiore energia e chiarezza mentale.

Acqua

Ricordiamoci poi che il nostro corpo è fatto per più del 70% di acqua e quindi cerca di bere tanto a piccoli sorsi e solo lontano dai pasti in modo che le cellule restino sempre pulite e pronte ad assorbire tutti i nutrienti che assumiamo con il cibo.

Ascolta i segnali del tuo corpo

Un ultimo punto su cui riflettere: ognuno di noi è un individuo a sé, con dei punti di forza ma anche debolezze digestive date, ad esempio, da intolleranze alimentari o da cattive abitudini perseguite nel tempo. Cerca sempre, pertanto,  di ascoltare i segnali che il tuo corpo ti dà e, se necessario, fatti aiutare da un professionista del settore.

Roberta Barioglio

Sono dietista e naturopata. Il mio mantra è “Siamo quello che mangiamo”. 

Cerco di vivere ogni giorno connessa al mondo e alla natura. Aiuto chi si rivolge a me a trovare un proprio percorso alimentare in linea con i suoi personali bisogni e necessità.

Mi occupo di:

  • programmi alimentari personalizzati,
  • intolleranze alimentari,
  • analisi iridologiche.

Contatti:

Mail: robybarioglio@gmail.com

Facebook: https://www.facebook.com/robertabariogliodietista

Linkedin: Roberta Barioglio

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