2019: storia di un anno trascorso insieme

Il 2019 è stato un anno intenso per la Rete al Femminile, una vera e propria maratona.

Ci sono stati mesi che sono corsi via veloci e leggeri e altri che sono stati densi e vischiosi. Girandomi indietro, se dovessi fare un bilancio, posso dire di essere soddisfatta di questo 2019.

Quando ho preso la leadership dalle mani della leader uscente, nell’ottobre 2018, sono partita da qui.  Incerta su come gestire questo gruppo, con alcuni punti chiave su cui lavorare e tante perplessità su come farlo. Ascoltare, definire e risolvere le esigenze di 43 donne libere professioniste non è stata una sfida facile.

Indice:

Comunicare: che cosa ci è riuscito bene e come

Sicuramente in questo 2019 abbiamo aumentato la conoscenza che il nostro territorio ha della Rete al Femminile di Biella, lavorando su due binari distinti ma complementari offline (dal vivo) e online (su internet).

Offline: l’evento pubblico dell’8 marzo

L’evento aperto al pubblico, tenutosi l’8 di marzo in concomitanza della manifestazione ‘Una città per le donne’ proposta dal Tavolo delle pari opportunità, ha permesso di farci conoscere a un pubblico più ampio. È stata la prima volta, almeno da quando mi sono iscritta, che la nostra Associazione ha organizzato un evento aperto al pubblico e si è presentata nella sua ricchezza. Un vero punto d’arrivo che vorremmo ripetere anche quest’anno. In quell’occasione alcune Reticelle hanno raccontato, dal loro punto di vista, il mondo femminile. Qui, se te li sei persa, trovi gli argomenti della serata.

Che cosa ha imparato la nostra Rete da questa esperienza? Credo che sia stato sotto gli occhi di tutti che, pur essendo stata organizzata in meno di un mese, la serata è riuscita (in sala c’erano più di 100 partecipanti).

La sua riuscita è dovuta al fatto che ognuna di noi ha fatto un piccolo pezzo: se si condividono gli obiettivi e si lavora tutte insieme si riesce a raggiungere il traguardo.

Online: il blog e la pagina Facebook

– Facebook: abbiamo creato un gruppo di lavoro che si occupa della gestione della pagina pubblica, oggi conta più di 1.100 fans in lenta ma costante crescita. Ogni settimana vengono pubblicati un paio di post che parlano al e del mondo femminile: imprenditoria, curiosità, diversità di genere.

Blog: continua a essere un punto di riferimento per la costanza con la quale vengono selezionati, scritti ed editati gli articoli. Vista la mole di lavoro, gigante, per il 2020 ci troviamo – purtroppo – costrette a diluire l’uscita degli articoli, passando da uno a settimana a uno ogni due. La scelta della redazione la spieghiamo meglio in questo post.

Una delle strade che stiamo perseguendo all’insegna della condivisione, che è uno dei valori fondanti dell’Associazione, è quella di aprire a blogger appartenenti ad altre reti per rendere più articolata la proposta editoriale.

Accogliere: quello che possiamo migliorare

La nostra vita associativa si svolge durante l’incontro mensile e nel gruppo chiuso e segreto di Facebook: entrambi spesso disabitati. Per contro sento molte Reticelle che si lamentano di non conoscere tutte le associate.

La questione è molto chiara: se si vuole che l’Associazione sia un concreto e reale volano per le nostre attività, le nostre conoscenze professionali e personali BISOGNA PARTECIPARE in prima battuta alle riunioni ma anche al gruppo chiuso, usandolo come piattaforma per scambi di informazioni, consigli, richieste. Senza timori.

Nel 2019 sono nate così tante collaborazioni tra le Reticelle di Biella che io stento a crederci: sono nate aziende, partnership, studi professionali. Insomma, un sacco di cose belle. E sapete quello che accomuna queste collaborazioni? Il fatto che le donne in questione hanno partecipato attivamente alla vita dell’Associazione, si sono conosciute bene, si sono piaciute e hanno deciso di strutturarsi meglio. Ecco signore, questo è fare business. Ed è farlo bene.

Se state a casa, se non partecipate agli eventi, se non commentate i post è difficile che qualcun’altra vi conosca.

Dal locale al Nazionale

Quest’anno, come dicevo all’inizio, è stato un anno intenso. Come noi ci siamo aperte al territorio, la Rete Femminile Nazionale ha organizzato il primo incontro dell’Associazione aperto a tutte le Reti: Variante D.

È stato pazzesco. Bellissimo e intenso trovarci tutte a ballare la sera e il giorno dopo di nuovo a parlare di donne, imprenditoria e delle nostre territoriali. Impagabile abbracciare e toccare in carne e ossa persone con le quali ti sei sentita in call o le hai viste scrivere sul gruppo nazionale: bello, bello, bello.

Ma non c’è stato solo grande entusiasmo e partecipazione della Rete di Biella c’è stato anche duro lavoro:

  • il nome dell’evento Variante D è stato ideato da Tatiana Cazzaro;
  • i discorsi e le slide delle 5 Reti al Femminile che sono salite sul palco (Genova, Torino, Roma, Biella, Bologna) sono stati progettati gli uni e disegnate le altre dalle Slide Queen.

Entrambi questi interventi sono motivo di orgoglio per la nostra Rete che ha avuto anche la possibilità di salire sul palco e raccontare una best practice sul networking: lo speed date business. Essere sul palco e parlare davanti a tutte le altre Reti dell’impegno che è stato profuso da tutte noi in questi anni è stato molto costruttivo.

Ho capito che quei mesi densi e vischiosi sembrano tanto lunghi se guardi solo ‘il tuo orticello’, che la visione dev’essere più ampia, che la Rete di Biella fa parte di qualcosa di più grande di cui le donne, in questo inizio di decennio, hanno bisogno. Perché in questa maratona, in questi 12 mesi dove tutti i giorni ti alzi dal letto con l’obiettivo di fatturare, ecco, nello stesso anno le donne riescono a fare ed educare figli, a occuparsi dei genitori, a fare le zie, le nuore e le sorelle, a prendersi carico dei suoceri. Ed è solo stando unite, collaborando e condividendo in modo generoso che questa corsa ci sembrerà più leggera. E si arriverà al traguardo. Insieme.

E quindi?

E quindi in questo 2020 non voglio cambiare nulla di quello che stiamo facendo, vorrei solo che lo facessimo meglio:

  • partecipando in modo attivo alle riunioni, alle proposte delle altre associate, rispondendo ai post;
  • vorrei che i gruppi di lavoro che gestiscono la pagina Facebook, la Redazione del blog, il gruppo chiuso su Facebook avessero delle persone in più per dividere il lavoro e renderlo più sostenibile per tutte. Basterebbe dire ‘vi serve una mano per qualcosa?’;
  • vorrei andare a cena più spesso insieme.

Auguro a tutte voi di fatturare un sacco di soldi nel 2020!

E di farlo al fianco di un’altra Reticella.

Ps. Condivido questo articolo con 10 video di imprese memorabili di sportive italiane, perché insieme ce la possiamo fare.

Photo by Steven Lelham on Unsplash

Marie Louise Denti

Sono una visual designer con una passione per le slide. Aiuto le organizzazioni ad esprimere il loro talento aziendale attraverso una comunicazione integrata ed efficace; online e offline. Lo faccio con entusiasmo presso Slide Queen.

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